E' scoppiata la polemica tra il club abruzzese e il Comune per alcuni pagamenti richiesti. Il presidente intenzionato a fare come Cellino
PESCARA MINACCIA SEBASTIANI / PESCARA – Il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, minaccia di lasciare lo stadio 'Adriatico' e trasferire la squadra a giocare in un'altra città. La polemica tra il club biancoazzurro e il Comune è scoppiata a seguito di presunti mancati pagamenti di alcuni magazzini all'interno dello stadio. Inoltre il Comune reclama circa 73mila euro di risarcimento per danni provocati dai tifosi alla pista da atletica. “Ho già parlato con il sindaco di un'altra città e sarebbe felicissimo di ospitarci. Lo stadio è del Comune ma la squadra è nostra. Vogliono quei soldi? Glieli diamo, ma tutto quello che abbiamo realizzato noi per lo stadio e che paghiamo di tasca nostra? Non accettiamo la polemica strumentale, vogliamo il rispetto delle regole”. Possibile un Cellino-bis.
J.T.




















