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Leandro Cantamessa su Milan-Juventus e Berlusconi

Il legale, membro del consiglio d'amministrazione rossonero, intervistato in esclusiva da Calciomercato.it

MILAN-JUVENTUS ESCLUSIVO CANTAMESSA ROBINHO BERLUSCONI PATO / MILANO – Il Milan, grazie ad un gol su rigore di Robinho, ha battuto la Juventus capolista ieri sera a 'San Siro'. Una vittoria fondamentale per i rossoneri che continuano la striscia positiva dopo il pareggio in rimonta di Napoli e la vittoria, con conseguente passaggio del turno, in Champions League contro l'Anderlecht. “Devo ammettere che non ho visto la partita dal vivo, ma in differita, in pratica lo vissuta da tecnico per così dire, senza quella parte emozionale che mi impedisce di vedere molte cose di un match – esordisce l'Avvocato Leandro Cantamessa, legale e membro del consiglio d'amministrazione rossonero, in esclusiva a Calciomercato.it -. Il Milan ha giocato bene, la squadra c'era e la cosa nuova che ho visto rispetto alle precedenti uscite è stata la solidarietà totale tra i giocatori, un grande spirito di gruppo. Quanto hanno inciso le visite del presidente Berlusconi? Il mio parere non conta, parlano i fatti. Napoli, Anderlecht e Juventus, non puo' essere una cosa casuale questo cambiamento. Poi, chiaramente, ci saranno stati anche altri elementi, ma di certo sono state di grande aiuto”.

ROBINHO E IL 'FARAONE' – “Dalla finale di Manchester (finale di Champions League 2002/2003 contro la Juventus, ndr) non guardo i rigori. In ogni caso, Robinho ed El Shaarawy hanno una caratteristica che li fa amare dai tifosi e cioè l'estrema generosità – continua Cantamessa a Calciomercato.it -. Nel suo primo anno in rossonero, Robinho correva come un dannato per tutto il campo, stessa cosa sta facendo El Shaarawy in questa stagione. E poi ha un grande talento, oltre ad essere molto giovane, cosa che unito alla grande partecipazione lo rende amatissimo dai tifosi”.

PATO – Chi, invece, non sorride in casa Milan è Alexandre Pato che vive un momento difficile: “Credo che sia decisiva la componente psicologica ed è anche capibile visto la sua situazione fisica passata, ma lo dico da Avvocato e non da tecnico. Ci vorrà del tempo per ritrovare totalmente la fiducia in sè stesso, bisognerà avere pazienza. E spero che lui ne abbia visto che il club ne ha”, ha concluso l'Avvocato Cantamessa a Calciomercato.it.

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