A Bergamo e Verona altri errori gravi, ma l'ex arbitro continua a pensare positivo
ARBITRI COLLINA MAGGIANI CATANIA JUVENTUS / ROMA – Le polemiche sugli arbitraggi non finiscono mai, ultimi casi ieri a Bergamo e Verona. Pierluigi Collina vede però il bicchiere mezzo pieno e promuove l'operato dei 5 arbitri. “L'obiettivo per cui si è cominciato a pensare agli assistenti di porta è stato un supporto all'arbitro centrale, perchè il calcio è cambiato. Tutto è più veloce, ci sono più contatti ed oggi c'è il rischio di sbagliare di più. – ha detto l'ex arbitro a 'Radio Anch'io lo Sport – L'obiettivo è aiutare l'arbitro centrale a sbagliare di meno, impossibile eliminare gli errori. É la quarta stagione in cui usiamo gli assistenti di porta, ma va sottolineato che sono arbitri a tutti gli effetti: il loro ruolo è diverso da quello dei guardalinee, infatti vengono usati arbitri veri e propri come assistenti”.
CATANIA “A decidere resta sempre l'arbitro centrale, il fischietto lo ha soltato lui. Quello che è successo a Catania è molto strano, se ne sono dette di tutti i colori. C'è stato molto disagio, è stato un errore grave di un assistente sempre molto bravo: può succedere. Resta un caso assolutamente a sè e non deve rappresentare la regola, ma solo l'eccezione. Nel caso del gol-non gol gli assistenti sono stati finora perfetti, nonostante ad esempio all'Europeo c'è stato un grave errore contro l'Ucraina. Ripeto, è sempre l'arbitro centrale a decidere e tutto ruota intorno a lui. Nel caso di Catania tutto è passato dal presunto tocco di Lodi, che poteva cambiare tutta la dinamica dell'azione. Da lì si è creata grande confusione, con Maggiani che comunque sin dal principio non aveva visto la regolare posizione di Bergessio, perchè era in evidente confusione. Ma non contiuiamo ad insistere su quel caso, che deve restare isolato”.




















