San Siro vuole una squadra con gente che dia l'anima per i colori rossoneri
MILAN CRISI TIFOSI CONTESTANO PATO/ MILANO – Con sette punti in tre partite (Genoa, Palermo e Chievo) la crisi del Milan sembrava essere ormai alle spalle. Nel match verità contro la Fiorentina i rossoneri però sono nuovamente sprofondati nel baratro. San Siro, diventato terra di conquista per tutte le squadre che scendono in campo con un minimo di organizzazione, non ne può proprio più. I tifosi dopo l'ennesima figuraccia contro i 'viola' hanno letteralmente perso la pazienza contro i proprio beniamini. In cima alla lista dei contestati c'è sicuramente Alexandre Pato. La maggioranza del popolo rossonero non crede più nella rinascita del 'papero' e il rigore di ieri sparato in orbita è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Sono in tanti a pensare che la crisi del Milan sia dovuta proprio al brasiliano, colpevole anche, secondo molti, del mancato scudetto dello scorso anno. Col rifiuto al Psg, non è, infatti, potuto arrivare Tevez, che avrebbe sicuramente dato un apporto superiore di quello (non) dato da Pato. Oltre al brasiliano, però, sono in tanti a non godere della stima del pubblico di San Siro. Mexes, Boateng, Robinho, sono solo alcuni dei giocatori che vengono fischiati durante le partite. Tutti hanno la colpa, secondo i tifosi, di non metterci la grinta giusta. Nessuno più sputa sangue come una volta (il francese in verità non lo ha mai fatto). I loro look dei capelli, sempre alla moda, poi, fanno aumentare ancor di più la rabbia tra la gente, che vuole vedere in campo persone che sudano e non modelli. Sono così pochi i calciatori che si salvano veramente e che vengono incitati dalla curva. El Shaarawy e De Sciglio restano così i giocatori su cui aggrapparsi per un futuro migliore.
M.S




















