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LA MOVIOLA DI CM.IT: Udinese furiosa per i torti subiti, proteste dell'Inter

Doveri non ne azzecca una a Verona. Contatto dubbio tra Moralez e Silvestre

MOVIOLA, UDINESE INTER/ MILANO – Dal derby della Capitale alla delicata sfida tra Milan e Fiorentina non sono mancate in questa dodicesima di Serie A le prove impegnative per i nostri fischietti. Nel complesso gli arbitri chiamati in causa  si sono dimostrati all'altezza del loro compito, se si escludono alcuni episodi contestati come quelli in Lazio-Roma e in Atalanta-Inter. Discorso a parte merita la giornata no di Doveri e dei suoi collaboratori, che in Chievo-Udinese hanno influito, e non poco, sull'andamento della gara con decisioni chiaramente errate. Maggiormente penalizzata è risultata l'Udinese con il patron Pozzo apparso a dir poco innervosito per via dell'arbitraggio. A Bergamo, i padroni di casa siglano il definitivo 3-1 grazie ad uno di quei rigori destinati a far discutere all'infinito moviolisti, esperti di calcio e tifosi. Lamela sotto il diluvio romano, segna con (eccessiva?) malizia il momentaneo 1-0.

CAGLIARI-CATANIA 0-0, arbitro Di Bello 6,5 – Partita priva di episodi dubbi e diretta senza sbavature dall'arbitro che mostra una buona intesa con i suoi collaboratori.

PESCARA-JUVENTUS 1-6, arbitro Banti 6,5 – L'andamento della gara è d'aiuto per il fischietto livornese che trascorre una seconda frazione di normale amministrazione. Due gli episodi da moviola, con in entrambi i casi il Pescara che chiede il calcio di rigore. Nel primo la formazione abruzzese protesta per un presunto fallo di mani in area bianconera, ma non sembrano esserci gli estremi per la massima punizione. Nel secondo, Weiss entra in contatto con Padoin e cade in area;  Banti in questo caso poteva fischiare.

PALERMO – SAMPDORIA 2-0,
arbitro Giannoccaro 6,5 – Preciso e puntuale, Giannoccaro vive una domenica positiva e priva di episodi contestati. Giusto ammonire Eder per simulazione quando alla mezz'ora cade in area senza entrare in contatto con Munoz. Dybala  è in posizione regolare quando sigla il 2-0 che chiude l'incontro.

TORINO-BOLOGNA 1-0,
arbitro Gervasoni 6,5 – Il direttore di gara si fa trovare pronto in concomitanza dell'unico episodio dubbio del match; quando al 20' entrano in contatto in area bolognese, l'attaccante granata Bianchi e il difensore rossoblu Sorensen. Il Torino chiede il rigore ma i due giocatori si strattonano a vicenda con capitan Bianchi che spinge l'avversario. Gervasoni quindi fischia il fallo in favore del Bologna. Giusto così.

GENOA-NAPOLI 2-4, arbitro Rizzoli 6 – Cavani in occasione de gol del 2-2  è in posizione regolare perché tenuto in gioco da Sampirisi. Nel complesso prova positiva e convincente da parte dell'arbitro.

LAZIO-ROMA 3-2, arbitro Rocchi 6 – Al 9' di gioco la Roma passa in vantaggio tra le proteste dei giocatori laziali: Lamela insacca di testa dopo un duello in area con Lulic. I due inizialmente si strattonano poi il giocatore argentino, prima di colpire la palla, va a spingere leggermente il difensore biancoceleste.  Un gesto al limite, che poteva essere punito con un fallo in favore della Lazio con conseguente annullamento del gol. Klose è in posizione regolare quando porta i suoi sul 2-1; è tenuto in gioco da Balzaretti. Ineccepibili i cartellini rossi all'indirizzo di De Rossi e Mauri.

MILAN-FIORENTINA 1-3, arbitro Romeo 6 – Sul risultato di 2-0 per la Fiorentina, Roncaglia travolge Pato. Non ci sono dubbi, è rigore. Pazzini, sull'azione del momentaneo 1-2, si trova in posizione regolare. Per il resto non ci sono altre situazioni dubbie da segnalare,con Romeo protagonista di un arbitraggio positivo.

CHIEVO-UDINESE 2-2, arbitro Doveri 4,5 – Domenica poco felice per l'arbitro ed i suoi collaboratori che in diverse circostanze sono tutt'altro che impeccabili con segnalazioni chiaramente errate.  Nel primo caso c'è un fuorigioco inesistente fischiato a Luciano lanciato a rete, con il risultato ancora fermo sullo 0-0. Al 40' minuto, Lazzari sigla il gol dell'1-1 ma viene annullato ingiustamente; il giocatore dell'Udinese è tenuto in gioco da Thereau. Ci possono stare i due rigori concessi al Chievo, anche se l'azione che porta al secondo penalty è viziata da un fuorigioco di Thereau non ravvisato dal guardalinee.

PARMA-SIENA 0-0, arbitro Celi 6 – Giornata tranquilla nella quale Celi ha il solo compito di gestire la gara senza sbavature. Unico neo il possibile rosso per doppia ammonizione di Biabiany. Il calciatore del Parma già ammonito per simulazione ci ricasca una seconda volta quando cade in area senza subire alcun fallo. L'arbitro in questo caso tiene il cartellino in tasca e lo grazia.

ATALANTA-INTER 3-2, arbitro Damato 5 – Minuto numero 15, sul punteggio di 1-1, l'Atalanta ritorna in vantaggio con Denis che raccoglie l'assist di Moralez. L'Inter protesta per una presunta posizione di offside dello stesso Moralez lanciato da Cigarini. Ma le immagini sembrano dare ragione all'arbitro; l'attaccante atalantino parte in posizione regolare. Giusto quindi assegnare il gol. Trascorrono solo sei minuti e il piccolo argentino dell'Atalanta si invola nell'area interista con il difensore Silvestre che interviene in scivolata. Damato concede il calcio di rigore, con ulteriori proteste da parte degli interisti. Episodio molto dubbio che lascia spazio a infinite discussioni; Silvestre colpisce la palla ma va ad impattare anche con la gamba dell'avversario. Non è facile valutare se tocca prima la sfera o l'avversario. Nel recupero viene espulso Parra  per una spinta a gioco fermo ai danni di Guarin. Sanzione che appare eccessiva.

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