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Napoli-Dnipro, la conferenza di Mazzarri: “Non siamo Cavani dipendenti. La mia salute…”

Il tecnico azzurro parla alla vigilia del match di Europa League contro gli ucraini

NAPOLI DNIPRO CONFERENZA STAMPA MAZZARRI / NAPOLI – Dopo le voci dei giorni scorsi, Mazzarri si concentra sul Dnipro: il tecnico del Napoli vuole ripartire dopo le quattro sconfitte nelle ultime sei partite stagionali. Di questo e di altro parla l'allenatore azzurro in conferenza stampa: “Non ho mai fatto il turnover totale nelle partite precedenti. Qualche volta è stato un po' più massiccio, per una scelta fatta: per domani devo verificare ancora tante cose, ma cerco sempre di mettere in campo la squadra migliore”.

CAVANI-DIPENDENTI – “Arbitri? Non rispondo fino alla fine del campionato. Cavani? Non siamo dipendenti dal Matador, è normale che sia il nostro finalizzatore, ma a Bergamo è stata la prima sconfitta senza di lui. Abbiamo anche altri calciatori capaci di segnare. Contro il Torino è stata una partita particolare, per il modo di giocare dei granata che giocano anche con il portiere. Il secondo tempo di Bergamo è stato lo stesso Napoli di sempre: purtroppo, come succedeva anche con Lavezzi, capitano momenti così. Poi quando giochi ogni tre giorni non si può avere sempre lo stesso ritmo”.

PERIODO NO – “Non credo che il momento no sia dovuto alla sconfitta con la Juventus. Abbiamo vinto con il Chievo e poi a Bergamo abbiamo fatto un secondo tempo perfetto e non è voluta entrare la palla: dal punto di vista della volontà e della convinzione i giocatori sono gli stessi. Solo che è un momento che non ci gira bene. Con il Torino era una partita vinta: Aronica ha fatto lo stesso errore commesso da Buffon lo scorso anno. Stanno succedendo tante cose in questo momento: dal punto di vista della prestazione non ho nulla da dire ai calciatori”.

SALUTE – “Anche se siamo uomini di spettacolo, la vita privata deve essere rispettata. Comunque come potete vedere sto bene”. 

FORMAZIONE – “Aronica sarà sicuramente in campo domani, così come anche Vargas. Meno certezze? Ma per quale motivo? Bisogna guardare le prestazioni, non i risultati: questa squadra merita la classifica che ha e questa dice che abbiamo sette punti in più rispetto allo scorso anno. Ci sono stati episodi negativi che si sono concentrati in questo ultimo periodo: se avessimo distribuiti meglio i risultati, avremmo sentito altri discorsi”.

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