L'ex tecnico dei blucerchiati, con un passato da calciatore in rosanero, in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.it
PALERMO-SAMP ESCLUSIVO ATZORI/PALERMO – Mezzogiorno e mezzo di fuoco. Quantomeno sarà cosi domenica per i tifosi di Palermo e Sampdoria, formazioni protagoniste del match del 'lunch time' e accumunate da un periodo di forma tutt'altro che roseo. In esclusiva ai microfoni di Calciomercato.it Gianluca Atzori con un passato da calciatore rosanero e da tecnico blucerchiato, ha analizzato i temi del match in programma allo stadio 'Renzo Barbera'.
Mister Palermo-Sampdoria un match che non può che esser etichettato come scontro salvezza…
“Ad oggi la definizione più corretta è proprio questa, considerata la situazione di classifica di entrambe le squadre. La situazione del Palermo è sicuramente più complicata, con la Samp che nonostante le sei sconfitte di fila, è ancora distante dalle zone calde grazie soprattutto al vantaggio accumulato in avvio di stagione. Sono rimasto molto legato ad entrambe le realtà, motivo per il quale sarà l'unica partita che non guarderò”.
Assenti Miccoli e Maxi Lopez, il vero protagonista di domenica potrebbe esser la paura di perdere.
“Giocare al Barbera non è facile, soprattutto adesso che mancherà Miccoli giocatore unico nel sobbarcarsi un certo tipo di responsabilità. Sostituire Fabrizio non sarà facile non solo dal punto di vista tecnico m anche da quello carismatico, aspetto che mi porta a pensare che la sua assenza possa pesare più di quella di Maxi Lopez. Lo stato emozionale in questa partita varrà più di quello tattico, motivo per il quale alla fine potrebbe vincere la paura di perdere”.
Tra Palermo e Samp chi rischia maggiormente la retrocessione?
“A mio avviso nessuna delle due. Stanno sicuramente vivendo un momento poco positivo, ma alla lunga i valori delle due formazioni verranno fuori. Il mercato di gennaio poi verrà in aiuto dei rosanero, con gli innesti più importanti che a mio avviso dovrebbero esser apportati nel reparto difensivo”.
Intanto nonostante i tifosi lo invochino Nicolas Viola non ha ancora fatto il suo debutto in campionato con il Palermo.
“Nicolas ha le qualità per poter giocare un campionato di serie A. Stiamo parlando di un giocatore dalle grandi doti tecniche, che sa sempre cosa fare del pallone quando se lo ritrova tra i piedi, che era cresciuto molto in fase di non possesso quando era alle mie dipendenze. La concorrenza al Palermo è comunque tanta e nessuno meglio di Gasperini in questo momento ha il polso della situazione della squadra. Non esiste un allenatore che può pensare di lasciare in panchina un giocatore, per mandarne un altro in campo in condizione fisiche e atletiche peggiori. Nicolas deve soltanto continuare a lavorare come ha sempre dimostrato di saper fare, sfruttando al meglio il suo turno quando si presenterà l'occasione di scendere in campo”.
Lei è ancora legato contrattualmente alla Samp, tornerebbe in caso di una chiamata?
“Non credo ci siano i presupposti affinché questo avvenga. Il mio rapporto con la società e i giocatori era ottimo, con l'esonero che venne dettato dalla piazza. Ho apprezzato molto le parole di Garrone in difesa di Ferrara, un atteggiamento importante ai fini della serenità di lavoro del tecnico. La Samp resta una grandissima società, motivo per il quale se dovesse comunque arrivare una chiamata io mi farei trovare senza dubbio pronto”.
Una chiamata da Lo Monaco dopo il suo arrivo a Palermo la aveva ricevuta?
“Assolutamente no. Ci tengo a chiarire questa faccenda. Tra me e il direttore esiste una stima e un rispetto reciproco, ma non ho ricevuto alcuna chiamata da parte sua per parlare di un possibile approdo al Palermo. La squadra in questo momento è nelle mani di un tecnico serio e preparato come Gasperini, al quale deve esser concessa la giusta serenità per poter lavorare al meglio”.
Grande stima per Lo Monaco comunque al quale magari suggerirebbe un calciatore per il prossimo mercato di gennaio.
“Ho sempre pensato a come sarebbe andato il mio Catania con Barrientos, giocatore dalle grande doti che non ho mai avuto a disposizione quando ero alla guida degli etnei per un problema fisico. Se dovessi fare un nome per il Palermo farei sicuramente quello di Pablo”.
Atzori chi lo vince lo scudetto?
“Con la vittoria sul campo della Juventus, l'Inter ha dimostrato di poter puntare seriamente al titolo. Colgo l'occasione per fare pubblicamente i complimenti a Stramaccioni, vista la personalità e le qualità dimostrate al suo primo incarico dopo le esperienze nel settore giovanile. Lo stop della Juventus dopo diverso tempo può sicuramente esser messo in conto, ma i nerazzurri a mio avviso con la vittoria di Torino hanno lanciato un messaggio importante ai bianconeri”.




















