Match clou di Torino in cui spiccano gli errori dell'arbitro. Segnali di ripresa dagli altri campi
MOVIOLA JUVE INTER TAGLIAVENTO/ MILANO – La vigilia di Juventus-Inter non è stata delle più serene, non solo per la storica rivalità tra le due società ma anche per i numerosi errori arbitrali che hanno generato polemiche a non finire nelle ultime settimane. Dopo tanto discutere su presunti torti e favori arbitrali, l'auspicio era quello di vedere una grande sfida con i campioni delle rispettive squadre nel ruolo di protagonisti assoluti. Invece a conquistare le luci della ribalta sono state, manco a dirlo, le sviste arbitrali con tutto ciò che ne consegue.
Eccezion fatta per la pessima prova di Tagliavento nel derby d'Italia, dagli altri campi si segnalano prove in gran parte sufficienti. La speranza dunque, è che il peggio sia passato.
MILAN-CHIEVO 5-1, arbitro Giacomelli 6,5 – Una prova convincente in una gara priva di episodi particolarmente controversi . L'arbitro si fa trovare pronto e giudica bene in occasione dei due episodi in cui il Chievo ha invocato il fallo di mani per gli interventi prima di Mexes poi di Zapata. In entrambi i casi non si può parlare di gioco scorretto. Giusto lasciar correre. Regolare il terzo gol rossonero siglato da Bojan. Pazzini è sulla traiettoria della palla ma è in posizione regolare.
JUVENTUS-INTER 1-3, arbitro Tagliavento 4 – Il direttore di gara e i suoi collaboratori inaugurano la loro serataccia dopo neanche un minuto di gioco quando non segnalano il netto fuorigioco di Asamoah che sugli sviluppi dell'azione regala l'assist dell'1-0 a Vidal. Alla mezz'ora Lichtsteiner, già ammonito, interviene in maniera scomposta su Palacio. Ci sta il secondo giallo, ma non arriva. Altre proteste e altre polemiche.
La gara prosegue sul binario dell'incertezza con errori abbastanza evidenti come la bandierina alzata all'indirizzo di Giovinco servito involontariamente da Gargano. Tra le decisioni 'indovinate' un gol giustamente annullato a Palacio per fuorigioco e il calcio di rigore assegnato all'Inter per una trattenuta di Marchisio su Milito. Fischio che arriva con qualche secondo di ritardo; solo dopo la segnalazione dell'arbitro di porta Orsato.
PESCARA-PARMA 2-0 , arbitro Massa 6 – Non una gara impossibile per il fischietto ligure che la controlla bene meritando la sufficienza.
SAMPDORIA-ATALANTA 1-2 , arbitro Russo 5,5 – Match molto tirato e combattuto con un paio di decisioni quantomeno dubbie da segnalare. Al 19', Eder viene trattenuto in area da Carmona, il fallo c'è ma Russo non fischia. Al minuto 33 viene annullata una rete di Denis su assist di Schelotto per un fuorigioco che sembra non esserci per una questione di centimetri.
FIORENTINA-CAGLIARI 4-1, arbitro Calvarese 7 – Molto bene sull'azione dell'1-1 quando inizialmente annulla per fuorigioco la rete del cagliaritano Casarini. Poi si corregge e concede il gol visto che i tre giocatori rossoblu oltre la linea dei difensori viola non erano sulla traiettoria. Bravo a tenere sotto controllo la gara anche nei momenti più accesi.
CATANIA-LAZIO 4-0, arbitro Mazzoleni 6,5 – Sacrosanto il rigore concesso al Catania al minuto 24, quando Diaz colpisce nettamente la palla con la mano su tocco di Izco. Corretta inoltre la decisione di convalidare il terzo gol della formazione siciliana siglato da Gomez; Biava tenta il recupero in extremis ma la palla aveva già superato la linea di porta.
NAPOLI-TORINO 1-1, arbitro Valeri 6 – Il Napoli recrimina per un presunto fallo in area di Rodriguez ai danni di Maggio. Ma il giocatore granata prende il pallone e dopo tocca anche l'avversario. Fa bene quindi Valeri a lasciar correre. Così come applica in pieno il regolamento quando Cerci si lascia cadere in area senza alcun fallo; puntuale arriva il giallo per simulazione. Troppo severo, forse, il rosso per proteste a Mazzarri.
SIENA – GENOA 1-0, arbitro Peruzzo 6,5 – Prestazione più che positiva e priva di sbavature. Giusto annullare il gol del bianconero Paci, in chiara posizione di fuorigioco sulla punizione calciata da Zé Eduardo.
BOLOGNA – UDINESE 1-1, arbitro Bergonzi 6,5 – Non si registrano situazioni particolarmente dubbie o episodi da rivedere. Nel finale espulso per proteste il vice di Guidolin Bortoluzzi.
ROMA-PALERMO 4-1, arbitro De Marco 5,5 – Alcune imprecisioni da parte di De Marco e i suoi collaboratori. In particolare in occasione dell'intervento di Munoz su Osvaldo lanciato a rete nel primo tempo. Non viene fischiato neanche il fallo, ma di fatto è un intervento che meritava almeno il giallo. Ingenuità di Destro che già ammonito festeggia togliendosi la maglia per poi ritornare sui suoi passi. Ma l'arbitro, molto fiscale, applica il regolamento e lo espelle. La Roma poi protesta sul gol di Ilicic per il contrasto tra Burdisso e Miccoli che in effetti lascia qualche dubbio.




















