L'allenatore boemo non si sente a rischio esonero: “Tranne contro la Juve, siamo stati sempre superiori all'avversario”
ROMA-PALERMO ZEMAN / ROMA – Non riesce ancora ad ingranare la Roma di Zdenek Zeman. L'allenatore giallorosso è sul banco degli imputati dopo i due scivoloni consecutivi in tre giorni contro Udinese e Parma. Il boemo è perso comunque sereno alla vigilia del delicato posticipo di domani all''Olimpico' contro il Palermo: “Se non ci sono i risultati sperati è normale che l'ambiente non sia contento. I giornalisti e i tifosi valutano in una maniera, io in un'altra – ha osservato Zeman in conferenza stampa -. Non mi preoccupa questa situazione, so quello che faccio, sul mio futuro decide solo la società. Vado d'accordo con il club, abbiamo gli stessi obiettivi e voglia di fare. Poi, nel calcio, può succedere di tutto”.
PAROLE TOTTI – “Non do le percentuali, se la squadra mi segue al 50 per cento o meno. A parte qualche sconfitta inopportuna, mi riferisco alle due gare da chiudere prima contro Bologna e Udinese, o a quella pesante di Torino contro la Juventus, abbiamo fatto bene. Siamo stati sempre superiori all'avversario. Della partita di Parma non parlo, quella non è stata una partita. La squadra deve abituarsi a giocare un certo tipo di calcio, a stare insieme”.
SITUAZIONE DESTRO – “Abbiamo una rosa molto ambia e devo scegliere. Se dei giocatori bravi rimangono in panchina, significa che la rosa è competitiva: la scoietà sarà contenta di questo. Punto fortemente su Destro, è un giocatore che serve a questa Roma. Rispetto agli altri anni c'è una panchian forte”.
CONDIZIONI DE ROSSI – “Ha una distorisione alla caviglia, viene con noi in ritiro. Decideremo domattina se De Rossi sarà disponibile”.
PALERMO NON DECISIVA – “Sono decisive tutte le partite, siete voi che dite così. Per me ogni partita è decisiva. Se poi l'avversario sarà più forte, tanto di cappello. Io spero che la squadra giochi al meglio delle sue possibilità, che faccia risultato”.




















