L'attuale citti' dell'Under 20 spiega: “Alla fine il lavoro del tecnico paghera'”
ROMA DI BIAGIO / ROMA – Fiducia cieca in Zeman. Luigi Di Biagio continua a scommettere sul suo ex mentore malgrado il momento delicato della Roma: “Penso che i suoi limiti più grandi derivino dal fatto che non è mai stato un calciatore. Comunque, a parte questo, i giocatori si dovrebbero sempre mettere a completa disposizione dell'allenatore – ha osservato l'attuale cittì dell'Under 20 italiana a 'Rete Sport' -. Capisco però che quando i risultati non arrivano è difficile essere convinti di quello che si sta facendo. Sono però sicuro che alla fine questo lavoro pagherà e non lo dico solo perché stimo il mister, ma lo penso davvero. Il ruolo di De Rossi? La vedo in maniera opposta a Zeman perché secondo me De Rossi è un centrale e all'occorrenza può fare l'intermedio. Daniele ha le caratteristiche del centrale, ogni tanto si inserisce, però per me non ha come prima caratteristica il passo dell'intermedio – ha spiegato Di Biagio -. De Rossi corre molto, ma in questo momento corre male”.
Di Biagio, parlando alla presentazione del libro 'Zemanologia' presso la libreria Koob, aveva già anticipato: “Zeman ha grande carisma, non parla mai, ma quando parla ti uccide per quanto sa essere pungente. Il problema secondo me sono i troppi giovani in campo. Abbiamo dato un anno a Luis Enrique, non vedo perché non dobbiamo darlo a Zeman. Totti poi gioca come 15 anni fa. Anche prima non attaccava la profondità! Fidatevi, corre più oggi di quando era ragazzino”.
G.M.




















