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PAGELLE E TABELLINO DI PALERMO-MILAN

Dopo un avvio disastroso, i rossoneri – complice un Palermo troppo rinunciatario – raddrizzano la partita

PAGELLE E TABELLINO DI PALERMO-MILAN / PALERMO – Si affrontano due squadre compatte e molto impaurite. Il Milan inaugura un 3-5-2 che ne spegne la verve offensiva. Il Palermo si affida a velocità e tecnica del proprio tridente. Nel primo tempo l'attacco rossonero si vede davvero poco: Montolivo ci mette un po' di qualità, ma è lontanissimo dalle zone calde del campo. El Shaarawy lotta, ma si allarga troppo. Pato deludente, Flamini inesistente. I rosanero prendono rapidamente il controllo delle operazioni: sull'asse Brienza-Miccoli (Ilicic solo a sprazzi) la squadra di Gasperini va. Meno bene la mediana, dove Barreto non riesce a dettare i ritmi. L'uno-due del Palermo tra fine primo tempo e inizio ripresa, sembra affondare i rossoneri. Allegri nel secondo tempo rivoluziona la squadra e – complice l'atteggiamento troppo rinunciatario del Palermo – riaggiusta la partita. Bojan e Montolivo sono i protagonisti della rimonta. El Shaarawy segna ancora e diventa capocannoniere. Mexes, Nocerino e soprattutto Amelia, invece, deludono. Il Palermo sbaglia a chiudersi eccessivamente. Miccoli resta il riferimento, Ujkani para bene, ma ha responsabilità sul pari di El Shaarawy. Si confermano la gara positiva di Morganella e l'impegno di Miccoli, mentre l'innesto di Giorgi è molto negativo. Rios scompare, Cetto 'salva la baracca' con una prova galgiarda.

 

PALERMO

Ujkani 6 – Nel primo tempo compie un buon numero interventi. Nessuno eccessivamente complicato. Lui comunque è attento e precisio. Parate importanti su El Shaarawy e Bojan. Mezzo miracolo sulla punizione di Emanuelson. Commette solo un errore, fatale, smanacciando malamente il cross da cui scaturisce il pari di El Shaarawy.

Munoz 6 – Incrocia con El Shaarawy e quando il 'Faraone' parte largo, non sfigura. Meno bene se l'attaccante rossonero lo affronta in area. Utile anche nell'assedio finale.

Donati SV – Brivido nel riscaldamento, quando sembra dover dare forfait. Stringe i denti e scende in campo, ma sembra subito in difficoltà. Dopo 6' è costretto ad abdicare. Dal 6' Von Bergen 6 – Difensore puro, 'si mangia' Pato, abbandonato dai compagni. Balla un po' nelle barricate finali.

Mantovani 5,5 – E' in difficoltà contro Abate. Per sua fortuna, però, il fluidificante rossonero non riesce a dare continuità alla propria azione. Dalla sua parte si sviluppa maggiormente anche l'assalto del Milan nel finale.

Morganella 6,5 – Vero e proprio terzino, quando capisce che El Shaarawy è 'preda' di Munoz e che Constant non è un pericolo, comincia a spingere sfruttando la propria forza fisica. Tiene bene anche nel difficile finale di gara.

Barreto 5 – Il suo fosforo sarebbe fondamentale per il Palermo, soprattutto perché Donati esce prestissimo per infortunio. In realtà si prende poche responsabilità. Schiacciato nella ripresa. 

Rios 5,5 – Catalizza molti palloni. Stranamente più di Barreto. La sua vera funzione, comunque, è quella di 'inderditore da corsa'. Infatti non riesce a creare granché, ma distrugge molto. Fatica notevolmente per tutto il secondo tempo.

Garcia 6 – Positivo. Controlla Abate e tiene a bada anche le sortite di Mexes. Via via riesce anche a spingere con continuità. Nella ripresa è un po' più in affanno. Appena ammonito, rischia il secondo giallo. Dal 67' Cetto 6,5 – Cerca di proteggere la difesa dall'assalto del Milan. Risultati importanti. Ottimo filtro.

Ilicic 5 – Si vede a sprazzi, eterno incompiuto: le poche palle che gestisce sono preziose. Poi, però, si nasconde o sbaglia movimenti elementari.

Brienza 7 – Con Miccoli c'è grande intesa. Rapido di passo e ottimo nel controllo palla, ha tutto quello che serve per mettere in difficoltà la difesa rossonera. A inizio ripresa, con la complicità di Amelia, sembra chiudere la partita. Dal 55' Giorgi 5 – Inserito per tamponare a sinistra, dove il Milan entra con continuità, fa molta fatica.

Miccoli 6,5 – Nell'uno contro uno è sempre pericolosissimo. Catalizza tutta la manovra del Palermo ed è l'anima della squadra. Nel secondo tempo è abbandonato in avanti, ma funziona anche come 'guastatore'.

All: Gasperini 5,5 – Copertissimo (con tre centrali e due terzini alti), perde da subito la fonte bassa del gioco, per l'infortunio di Donati. Le speranze rosanero sono presto affidate al terzetto offensivo che, con qualità e rapidità, mette costantemente in apprensione la difesa del Milan. Progressivamente, i rosanero si mettono a fare la partita con continuità. I gol a fine primo tempo e a inzio ripresa sembrano indirizzare la gara. Il ritorno del Milan e, soprattutto, un atteggiamento troppo rinunciatario dei rosanero riaprono però la gara.

 

MILAN

Amelia 4,5 – Nel primo tempo non compie vere parate, ma non dà mai la sensazione di essere sicuro. A inizio ripresa si fa nettamente sorprendere da Brienza per il raddoppio rosanero. Si conferma punto debole del Milan.

Mexes 5,5 – Abate è sempre altissimo e così lui si fa risucchiare in avanti. Senza costrutto, però, perché il massimo che ottiene sono inutili cross dalla trequarti. Timido su Brienza, in occasione del raddoppio rosanero.

Bonera 6 – Ammonito dopo due minuti, cerca di tenere compatta la difesa. Partita complicata. Sopravvive.

Yepes 6 – Preciso in marcatura, pasticcia in costruzione. 53' Pazzini 5,5 – Rispetto a Pato, riesce a trattenere e smistare qualche pallone. Ancora una volta, però, non riesce mai a tirare in porta.

Abate 6 – Sembra non trovare i tempi giusti per proporsi in fase offensiva: è sempre troppo avanti,  in mezzo a Garica e Mantovani, per cui diventa difficile servirlo. Estremamente ingenuo quando causa il rigore per il Palermo. Migliora notevolmente nell'assalto della ripresa, quando punta l'uomo con continuità ed è sempre pericoloso.

Flamini 4,5 – Rispolverato sorprendentemente da Allegri risulta inesistente per tutto il primo tempo, si nota solo quando regala una pericolosa punizione dal limite al Palermo, a seguito di un controllo inguardabile. Dov'è finito il gladiatore di qualche anno fa? Dal 46' Emanuelson 6 – Tenuto sorprendentemente in panchina da Allegri, entra a inizio ripresa. Si vede solo a sprazzi (sembra un po' stanco), come di consueto, ma è uno dei pochi rossoneri in grado di creare gioco.

Montolivo 6,5 – Si propone come perno basso della mediana, per far partire l'azione con costrutto. L'impostazione tattica della squadra, però, lo tiene troppo lontano dalle zone calde. Cresce – più avanzato – nella ripresa. Segna meritatamente il gol della speranza.

Nocerino 5 – Torna in posizione di mezz'ala. Ritrova qualche movimento corretto, riuscendo spesso ad andare al tiro da lontano. Non riesce, però, a entrare con continuità nella manovra rossonera. Poco presente nel supportare le punte. Nella ripresa si rende protagonista di fastidiosi errori, cercando giocate leziose.

Constant 5,5 – Alterna buone cose a errori allucinanti. Chiude su Brienza solo davanti ad Amelia, ma più tardi regala un occasione d'oro a Miccoli, grazie a un retropassaggio suicida. Ha pochi guizzi (subisce la forza di Morganella), ma quando arriva sul fondo riesce a crossare con pericolosità. Non incide nella ripresa.

El Shaarawy 6,5 – Dovrebbe giocare vicino a Pato. In realtà si allarga costantemente a sinistra. E ripiega molto in aiuto della difesa. In questo modo abbandona il brasiliano a sé stesso e, per quanto tocchi molti palloni, è sempre troppo lontano dalla porta. Peccato, perché quando stringe è pericoloso. Anche di testa. Fatica nella ripresa, quando si mangia anche un gol sulla linea di porta. Però segna il fondamentale gol del pari del Milan e diventa capocannoniere.

Pato 4,5 – Dopo 9' Montolivo lo manda in porta: solo davanti a Ujkani fallisce l'aggancio. Abbandonato spesso e volentieri da El Shaarawy, cerca di fare da punto di riferimento ma non ne ha la forza. Di puntare verso la porta proprio non se ne parla. 53' Bojan 7 – Entra in campo grintoso. Come non lo si era mi visto al Milan. E' lui che guida il tentativo di rimonta rossonero. Sorprendente e determinante.

All: Allegri 5,5 – Ancora un cambio di modulo. Si passa al 3-5-2. In questo modo si perdono gli automatismi davanti (mancano le percussioni di Emanuelson) e ne riesente molto anche El Shaarawy, che tende spesso ad allargarsi, abbandonando Pato. La sensazione è di una squadra senza grinta e senza la capacità di fare male e le scelte di Allegri non la aiutano. Colpito a fine primo tempo e a inzio ripresa, Allegri cambia tutto: il Milan si scuote e agguanta il pareggio. Inspiegabili, però, le scelte iniziali.

 

Arbitro: Rizzoli 5 – La partita non è molto complessa. Lui la gestisce con fermezza e non lesina sui cartellini. Rigore per il Palermo: Abate ha il braccio largo, ma c'è poca distanza tra il terzino e il pallone. Manca poi un secondo giallo a Garcia a metà della ripresa. Finale molto confuso, in cui non 'soddisfa' nessuno.

 

PALERMO-MILAN 2-2

PALERMO (3-4-2-1): Ujkani; Munoz, Donati (6' von Bergen), Mantovani; Morganella, Barreto, Rios, Garcia (67' Cetto); Ilicic, Brienza (55' Giorgi); Miccoli. All: Gasperini.

MILAN (3-5-2): Amelia; Mexes, Bonera, Yepes (53' Pazzini); Abate, Flamini (46' Emanuelson), Montolivo, Nocerino; El Shaarawy, Pato (53' Bojan). All: Allegri.

Arbitro: Rizzoli

Marcatori: 45+1' Miccoli (Rig.), 47' Brienza (P); 69' Montolivo, 80' El Shaarawy (M)

Ammoniti: 2' Bonera, 23' Constant, 32' Flamini, 85' Mexes (M); 56' Garcia (P)

Espulsi:

Note:

 

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