Il tecnico boemo ha parlato alla vigilia della sfida casalinga contro i bianconeri
ROMA-UDINESE ZEMAN CONFERENZA STAMPA / ROMA – Intervenuto in conferenza stampa in vista della sfida interna contro l'Udinese, l'allenatore della Roma Zdenek Zeman ha parlato del momento dei suoi, senza lesinare una battuta in risposta alle ultime dichiarazioni del presidente della Juventus Andrea Agnelli sullo stato di salute del calcio italiano.
CONDIZIONE – “In questo momento stiamo bene sia mentalmente che fisicamente. Totti l'unico che mi segue? Sono valutazioni che io non riesco a capire, l'unico che mi segue è Totti ma poi la maggior parte di voi dice che Totti gioca come vuole lui e non come voglio io, quindi mettetevi un po' d'accordo. Io spero che tutta la squadra cerchi di applicarsi su quello che deve fare all'interno di una squadra, nel senso cercare di collaborare e applicarsi per imparare a giocare insieme, poi chi ci riesce meglio o peggio sono valutazioni che devo fare io”.
UDINESE – “L'Udinese è una buona squadra per me, è vero che ha cambiato tanto rispetto agli altri anni, ma anche due anni fa sono partiti con cinque sconfitte di fila e poi sono arrivati in Champions, quindi è una squadra che bisogna sempre rispettare per quella che è, non credo che l'Udinese sia in difficoltà. E' sempre una squadra che se la gioca, ricordo la partita di Napoli in cui hanno perso ma hanno dato tanta difficoltà al Napoli”.
OSVALDO-DESTRO – “A prescindere che noi dall'inizio abbiamo fatto una squadra con due giocatori per ruolo, i giocatori per ruolo ci sono, poi bisogna vedere allo stato attuale come stanno e cosa sanno fare. Certamente il ruolo di esterno di destra al momento spetta a Lamela, in caso di necessità spetta a Nico Lopez. Destro in questo momento è un giocatore che può fare sia centravanti o che esterno di sinistra, visto che finora nè lui nè Osvaldo riescono a esprimersi al meglio sulla fascia destra. E' un discorso che faccio da due mesi ma ancora non volete capire”.
AGNELLI: “IL CALCIO ITALIANO E' IN DECLINO” – “Penso che abbia ragione, ci vogliono riforme e bisogna migliorare, il discorso è che lo dicono tutti, non è solo Agnelli… Poi c'è un altro discorso ossia che è vent'anni che hanno avuto in mano il calcio loro e c'era tutto il tempo di fare le migliorie. Per le partite ravvicinate, a me piacciono, mi piace quando si gioca, ripeto, finchè ho i giocatori a disposizione non c'è problema”.




















