L'ad bianconero ritorna sulla telenovela estiva legata al bulgaro: “Non sarebbe mai andato a Firenze”
MERCATO JUVENTUS MAROTTA VIDAL BERBATOV / TORINO – La Juve ha 'blindato' i propri gioielli. Ad iniziare da Arturo Vidal. Non basta una super-offerta da una big del vecchio continente (Bayern?) per convincere il club campione d'Italia a privarsi del nazionale cileno. Beppe Marotta ribadisce il concetto: “Abbiamo preso Vidal per 10 milioni due estati fa. Adesso ce ne avevano offerti 30: abbiamo rifiutato, noi non vendiamo i campioni – ha chiosato l'ad bianconero intervenendo all'assemblea del CDA presso il centro Congressi del Lingotto -. Giovinco? E' stato ceduto al Parma in un momento di involuzione e nel quale non c'erano offerte per lui. Lo abbiamo ceduto in comproprietà per 4 milioni e lo abbiamo ripreso, dopo che si era ampiamente rivalutato, pagandolo 11. Ma ora vale 15 milioni…”. Marotta spiega anche la cessione di Immobile, in comproprietà, al Genoa: 'E' stato ceduto a metà perché, per valorizzare i giovani, bisogna che la controparte sia incentivata a farlo. Se si cede solo in prestito spesso questo non accade”.
SOAP BERBATOV – Altro retroscena poi sulla 'telenovela' Berbatov: “Avevamo contattato il calciatore, sapendo che era sul mercato. Lui ci disse che non sarebbe andato mai alla Fiorentina, che aveva semmai l'intenzione di seguire il suo ex allenatore (Jol, ndr) al Fulham – ha rivelato Marotta -. Così ci siamo ritirati. In questo modo avevamo coperto la Fiorentina, le abbiamo evitato una figuraccia. Però loro ci hanno attaccato lo stesso: siamo rimasti stupiti del loro comportamento. Credo che abbiano attaccato la Juve per coprire una loro lacuna”.
