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Milan-Inter, Moratti: “Ecco perche' Stramaccioni mi ricorda Mourinho”. E su Allegri e la Juve…

Il presidente nerazzurro esalta il proprio tecnico: “Mi fido di lui, e' un grande professionista”

MILAN-INTER MORATTI / MILANO – Goia Inter nella stracittadina di Milano. 'Diavolo' ko, crescono le ambizioni stagionali della squadra di Stramaccioni. Il presidente Massimo Moratti elogia il giovane trainer romano: “Ho molta fiducia in Stramaccioni. Ero fiducioso anche in dieci. Speravo che la squadra continuasse la tradizione di Barcellona… – ha chiosato il aptron nerazzurro a 'Sky Sport' -. Con lui parlo volentieri, anche di tattica. E' professionale, lavora tanto e crede nelle proprie idee. E' un professionista serio, le scelte le fa lui. Le doti di intelligenza e per la dedizione al lavoro lo accostano a Mourinho. La squadra dimostra grande carattere, anche se si può sempre giocare meglio”.

AMBIZIONI NERAZZURRE – “L'obiettivo era non fare pazzie sul mercato. cercare di costruire una squadra competitiva, non per forza per vincere il campionato. Farò in modo che si punti allo scudetto, però questo è soprattutto un anno di crescita. Juve superiore? Non dirò mai una cosa del genere… Crisi Mlan? Gli serve un pò di tempo, hanno perso due giocatori formidabili come Thiago Silva e Ibrahimovic. Stasera hanno giocato bene e con volontà”.

POLEMICHE ARBITRALI – “Le proteste di Allegri? Non parlo mai degli arbitri, era una partita difficile. Di certo non ho quella sicurezza negli episodi che avete avuto voi in studio. Però mi scuserete per la mia eventuale poca obiettività: rimango pur sempre un interista”.

SNEIJDER E CASSANO –Sneijder è un giocatore molto importante. Quando rientrerà sarà un valore aggiunto per la squadra. Cassano? Ha colto questa nuova avventura con molto entusiamo. Merito suo e anche del tecnico”.

 

G.M.

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