Da Foschi a Baiano, passando per Fontana e Mangia, i commenti sulla prestazione con il Chievo e sul suo futuro ai microfoni di Calciomercato.it
PALERMO ESCLUSIVO SPECIALE SU FABRIZIO MICCOLI/PALERMO – Primo successo stagionale ieri per il Palermo, con il 4-1 rifilato al Chievo che ha permesso alla squadra guidata da Gian Piero Gasperini di abbandonare l'ultimo posto in classifica, nel quale era stata relegata dopo cinuqe giornate di campionato. Protagonista assoluto del match con i clivensi con tre reti e diverse giocate sopraffine il capitano dei rosanero Fabrizio Miccoli, con il numero realizzato in occasione della terza rete con una conclusione da oltre quaranta metri, pronta a restare a lungo sulla vetta della classifica dei gol più belli del torneo. Del talento del 'Romario del Salento' e della situazione legata al rinnovo del contratto con il club siculo, ne hanno parlato in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.it quattro personaggi che hanno lavorato a stretto contatto con il bomber rosanero negli ultimi anni.
Rino Foschi (ex direttore sportivo del Palermo): “Sono prestazioni che appartengono a questo calciatore, non a caso protagonista assoluto nelle ultime stagioni del Palermo a suon di record battuti. Negli ultimi anni ha sofferto un po' a causa delle voci continue che lo avrebbero voluto ad un passo dall'addio ai rosanero, ma Fabrizio ha sempre risposto alla grande grazie all'attaccamento a questi colori, regalando ieri una prestazione da dieci e lode. L'ultima rete poi è frutto dell'istinto del grande bomber, quei colpi che solo i grandi giocatori come lui possono anche soltanto pensare di realizzare. Ultimi mesi in rosanero? Il giocatore è stato chiaro esprimendo la sua voglia di andare in scadenza, concentrandosi soltanto sul bene della squadra, rimandando ogni tipo di discorso a giugno. Personalmente penso che a fine stagione un accordo verrà raggiunto con il prolungamento per un paio di stagioni, con Fabrizio che chiuderà cosi la sua grande carriera con la maglia del Palermo“.
Alberto Fontana (ex compagno di Miccoli al Palermo): “Esistono dei giocatori per i quali vale la pena pagare l'intero prezzo del biglietto e Fabrizio fa parte di questi. Sicuramente gli anni passano anche per lui e non gli si può chiedere di giocar sempre novanta minuti o di esser cosi decisivo in ogni partita, ma stiamo parlando di un calciatore che porta ad azzerare tutti i discorsi relativi ai moduli di gioco. Si fa sempre un gran parlare infatti di schemi e disegni tattici, ma il calcio spesso è fatto di episodi e se non hai calciatori come Fabrizio in grado di esser decisivi in determinati frangenti dell'incontro, alla fine non vinci. Il gol dalla distanza? La classica giocata che al 90% delle persone non passa neanche per l'anticamera del cervello. Un portiere in quelle circostanze pensa solo ad avanzare la sua posizione per chiudere la giocata in profondità, motivo per il quale vanno soltanto fatti i complimenti a Fabrizio per quanto fatto. Vicenda contratto? Non vivendo dall'interno questa situazione non saprei dire. Questa per il Palermo sarà una stagione delicata e credo sia importante dirottare le energie fisiche e mentali esclusivamente alle vicende di campo”.
Devis Mangia (ex allenatore del Palermo): “Fabrizio è un giocatore in grado di tirarti fuori con le sue qualità da situazioni di grande difficoltà. Nella passata stagione al Palermo ho avuto la possibilità di guidare un ottimo gruppo di ragazzi, tutti consapevoli però della grande importanza di Miccoli per quella squadra. Senza di lui sicuramente qualche problema di grave entità per il Palermo sarebbe potuto nascere. Insigne erede di Miccoli? Hanno delle caratteristiche simili, considerato che stiamo parlando di due autentici geni del calcio, in grado di regalarti determinati tipi di giocate. La magia da 40 metri? Nove giocatori su dieci avrebbero stoppato la palla, Fabrizio ha deciso di estrarre il coniglio dal cilindro. Sono le classiche giocate che portano a disinguere un autentico campione da un normale calciatore. Il contratto? Miccoli se sta bene è un giocatore determinante per questo Palermo. Non so come andrà a finire, posso magari sostenere che vista l'importanza del giocatore sarebbe stato meglio gestire prima la situazione, evitando cosi che potesse andare in scadenza di contratto”.
Francesco Baiano (ex vice allenatore del Palermo e compagno di Miccoli alla Ternana): “Conosco Fabrizio da tanto tempo e mi aveva sorpreso il fatto che fosse rimasto fuori nelle ultime due partite. Miccoli è un fuoriclasse e andrebbe fatto giocare sempre, considerate le sue qualità e la sua abilità nel regalare quei colpi in grado di farti vincere una partita. La rete dalla distanza? Ha realizzato un gol meraviglioso ma non mi ha sorpreso, conoscendo perfettamente le sue capacità balistiche. La cosa che mi dispiace è che sicuramente di questo gol non se ne parlerà nella giusta misura, con il suo gesto che presto verrà messo da parte. Di contro sono sicuro che se a realizzare un gesto simile fosse stato un giocatore straniero, se ne sarebbe parlato in tutto il mondo e per parecchie settimane. La questione contratto? Non sono fiducioso in merito a una sua permanenza in rosanero al termine di questa stagione. Da ex giocatore non ho vissuto tante situazioni di questo tipo, ma sono in grado di riconoscere quando una società ha intenzione di proseguire il rapporto di lavoro con un suo dipendente. Ad oggi e sottolineo ad oggi, il Palermo non sembrerebbe indirizzato su questa strada”.




















