Il boemo: “Il calcio è ancora più business e politica e meno sport”
ROMA JUVENTUS ZEMAN MOGGI CALCIOPOLI / ROMA – Sabato sera sarà di scena sul campo per lui più avverso per affrontare quella Juventus che non ha mai smesso di attaccare. Zdenek Zeman non si tiene nulla per sè, soprattutto se si tratta di attaccare il calcio italiano. “Non criticare il sistema calcio sarebbe stata un'ipocrisia, per me e per i tifosi. – ha detto il boemo a 'Kicker' – Il calcio è ancora più business e politica e meno sport. Ma il business ha regole differenti e il calcio oggi ha una mentalità “usa e getta” che grava molto su giocatori e allenatori. L'attuale Serie A è equilibrata, ma ci mancano delle squadre d'élite. Economicamente, poi, non può competere con Germania, Spagna ed Inghilterra ed è anche normale che la gente si sia allontanata. Sono successe troppe brutte cose: gli episodi all'interno dei club, delle istituzioni, l'escalation di violenza”. Alla domanda sul perchè non abbia mai allenato un top-club, Zeman risponde a modo suo. “Non è dipeso dalla mia volontà, ma da quella altrui“.
M.D.F.
