Ecco tutto cio' che c'e' da sapere sugli avversari della Juventus
EUROAVVERSARI SPECIALE CHAMPIONS LEAGUE CHELSEA JUVENTUS / ROMA – Il sorteggio può riservare anche questo. Beccarsi al primo turno coloro che, solo qualche mese prima, hanno alzato al cielo la coppa dalle grandi orecchie. A qualcuno deve toccare. La sorte ha voluto che fosse la Juventus a trovarsi di fronte il Chelsea. Una sfortuna, tuttavia, reciproca visto che la compagine bianconera era, per motivazioni e qualità, una delle più temibili in terza fascia.
Il Chelsea si presenta come campione in carica, con una squadra rimpinzata di giocatori giovani e di rara qualità. L'avvio di stagione non è stato positivo. La sconfitta in Supercoppa Europea contro l'Atletico Madrid di Radamel Falcao ha avuto i riflessi di un'umiliazione vera e propria. I grandi nomi e il prestigio di aver vinto una Coppa, diametralmente più importante dell'Europa League detenuta dai 'Colchoneros', non sono bastati. Le condizioni fisiche e mentali, in tal senso, sono preminenti e, in quella sera di fine agosto, il Chelsea non è stato capace di rimettere in campo quei fattori che, più di tutto, li ha portati a sbancare l'Allianz Arena.
Di Matteo ha dovuto assorbire la sconfitta, farla metabolizzare ai suoi uomini e ripartire con nuove prospettive. C'è la volontà di fare bene, ancora. Resta da vedere il nuovo impatto con l'Europa che conta. Il test contro i bianconeri determinerà se i Campioni d'Europa hanno ancora la stoffa per candidarsi ad un nuovo successo europeo.
Entro i propri confini, il Chelsea ha già messo le cose in chiaro. Dieci punti in quattro partite collocano il sodalizio londinese in cima alla classifica di Premier League, pronto per dare battaglia principalmente alle due squadre di Manchester. Il mercato avallato dal magnate Abramovich ha visto sopperire, a suon di milioni, le partenze più illustri. In estate hanno lasciato Stamford Bridge i vari Drogba, Kalou, Bosingwa, Meireles ed Essien. In compenso gli arrivi di Hazard, Marin, Oscar, Azpilicueta e Moses hanno permesso, oltre che un ringiovanimento globale, anche a un mantenimento del tasso qualitativo della squadra. Tali investimenti estivi hanno portato, tuttavia, ad un esborso pari a 100 milioni di euro che, in tempo di Fair Play Finanziario, non possono passare inosservati.
PUNTI DI FORZA – Si riparte da Fernando Torres. Lo spagnolo ha ritrovato serenità e un ruolo da protagonista nella squadra londinese. Con la partenza di Drogba, “El Nino” si è preso le sue responsabilità. La dirigenza e l'allenatore gli hanno garantito il posto, senza provvedere a reperire sul mercato un'altra punta centrale con le sue caratteristiche. Di Matteo ha a disposizione diverse carte nel suo mazzo, capaci di cambiargli la partita in ogni momento. Possiede una rosa equilibrata, con giocatori molto validi dal punto di vista sia tattico che tecnico. Il neo-arrivo Hazard è uno degli uomini maggiormente pericolosi. I suoi guizzi e le svariate invenzioni, che fornisce lungo l'arco della partita, possono mettere in ansia ogni difesa.
PUNTI DEBOLI – La compattezza mostrata nell'ultima parte della scorsa stagione non è ancora stata ritrovata. Ci sono giocatori nuovi, gente che deve ancora trovare lo spirito giusto. Quel sacrificio da spendere nell'arco dei 90', non solo in gare di maggior prestigio ma anche in quelle che vedono opposte le ultime della classe. In difesa, sebbene gli elementi siano di spicco, la “papera” resta dietro l'angolo. Il brasiliano David Luiz è colui che tende maggiormente all'errore. Proprio per questo, Cahill viene schierato stabilmente al centro della difesa assieme a John Terry.
TALENTI A CONFRONTO – La “cantera” dei blues è piuttosto florida ma la formazione “A” attinge giusto il minimo indispensabile dalla rappresentativa giovanile. Ryan Bertrand è l'unico autentico prodotto, capace di trovare discreto spazio nella rosa di Di Matteo. C'è da dire che, in estate, sono stati mandati in giro per l'Europa diversi giovani. Pur non provenendo direttamente dalle giovanili del club, questi ragazzi hanno affrontato parte della maturazione nel club inglese. Tali elementi, nel giro di qualche anno, potrebbero costituire dei validi rinforzi in formazione (dal portiere Courtois all'ex Anderlecht Lukaku, fino al difensore Tomas Kalas del quale abbiamo già parlato in passato).
Per il momento si pensa solo al presente. Un periodo fatto di spese importanti per elementi che valgono tali cifre. Eden Hazard è la punta di diamante di questa squadra. Pur avendo soli 21 anni, il belga è pronto alla definitiva maturazione. Ci si aspetta tanto anche dal brasiliano Oscar che, giunto dall'Internacional di Porto Alegre per 31 milioni di euro, non si è ancora conquistato la maglia da titolare.
LA FORMAZIONE – Di Matteo continua con il suo 4-2-3-1 che gli ha dato grandi soddisfazioni. Tale modulo è capace di dare una buona copertura a tutto campo, specie se il terzetto che agisce dietro l'unica punta riesce a dar man forte nei ripiegamenti difensivi.
Questa sera non dovrebbero esserci grosse variazioni rispetto alla formazione tipo proposta in campionato da Di Matteo. Con Cech tra i pali, verranno mandati in campo Ivanovic, Cahill, Terry e Cole. La novità di quest'anno è l'inamovibilità di Lampard nel ruolo di interditore al fianco di Mikel. Il centrocampista inglese arretra, dunque, il suo raggio d'azione che, nelle stagioni passate, ruotava costantemente sulle trequarti avversaria. Tale cambiamento in formazione è stato adottato per ritagliare un posto fisso a Eden Hazard che si collocherà centralmente nel terzetto completato da Mata (a sinistra) e Ramires (a destra). Fernando Torres sarà il riferimento più avanzato.
CONFRONTI DIRETTI – C'è solamente un doppio precedente fra Chelsea e Juventus, risalente all'ottavo di finale della stagione 2008-2009. La gara d'andata si giocò a Stamford Bridge e vide i Blues prevalere per 1-0, grazie alla rete di Drogba. Gli inglesi definirono il passaggio del turno nella gara di ritorno, terminata 2-2 (Iaquinta, Essien, Del Piero, Drogba). Sono, invece, 21 i precedenti fra la formazione londinese e le squadre italiane, con un bottino di 8 vittorie, 6 pareggi e 7 successi italiani.
A Stamford Bridge, i Blues hanno conseguito la maggior parte di questi trionfi. Sono sette le vittorie conquistate fra le mura
amiche, con un pareggio e 2 sconfitte, l'ultima rilasente alla stagione 2009-2010 quando l'Inter conquistò il
passaggio agli ottavi, vincendo 1-0 grazie a una rete di Eto'o.
UOMINI MERCATO – Dopo aver lasciato partire diversi giocatori in scadenza di contratto, i Blues si ritrovano con una squadra rimpolpata di giovani elementi con un contratto ben saldo. Non ci sono particolari nomi alla voce “in partenza”, anche perché il mercato è terminato da poco. La stagione è lunga e certe gerarchie potrebbe definire, o meno, il futuro di coloro che solitamente trovano meno spazio in formazione. Stesso discorso si estende a quei giocatori, il cui contratto scade il prossimo giugno. Fra questi figurano i portieri Turnbull e Hilario (il portoghese potrebbe ritirarsi al termine della stagione), Paulo Ferreira, Ashley Cole, Malouda, Sturridge e Lampard. Il terzino lusitano e l'esterno francese sono i più vicini a lasciare Stamford Bridge. Resta da capire cosa voglia fare la dirigenza con Ashley Cole e Lampard. Ad entrambi potrebbe essere proposto un rinnovo, magari biennale. Mercati floridi come Russia, Cina, Stati Uniti ed Emirati Arabi hanno, tuttavia, il portafoglio pronto per contendersi questi campioni a suon di milioni. Non dovrebbero esserci problemi, invece, con Sturridge che ha un impiego complessivamente costante sia nel club che nella nazionale maggiore.




















