Il centrocampista, appena passato in prestito dall'Everton allo Sheffield, rappresenta uno dei principali talenti del calcio inglese
MILAN EVERTON BARKLEY / MILANO – L'affannoso inizio di campionato del Milan, tra i numerosi problemi evidenziati dalla squadra di Allegri, ha messo in mostra l'evidente mancanza di qualità e personalità in mezzo al campo. Perdere in pochi mesi Pirlo, van Bommel, Seedorf e Gattuso è duro per tutti. Specialmente se non si riescono a trovare sostituti all'altezza. Sia per geometrie, sia per carisma. Pare insomma evidente come i rossoneri debbano preoccuparsi di trovare un nuovo 'perno' del centrocampo (che De Jong, il quale non è un regista, dovrà essere incaricato di proteggere). Dall'Inghilterra, ecco il candidato ideale: Ross Barkley.
LEADER. La personalità di Barkley non si discute. Gioca da quando aveva 11 anni nell'Everton, dove da subito non passa inosservato. La sua crescita è impetuosa e, nella stagione 2010-2011, entra nel giro della prima squadra. La favola, però, si interrompe bruscamente nell'ottobre 2010 quando, durante un match della Nazionale inglese under-19, Barkley si rompe la gamba in tre punti differenti. Il ragazzo non molla; viene anzi forgiato dall'incidente e conclude il recupero in tempo per essere convocato al training camp estivo della stagione 2011-2012. Fondamentale per la formazione giovanile del club di Liverpool, Barkley convince a tal punto da essere aggregato stabilmente alla prima squadra. E gioca titolare la prima partita di campionato (sconfitta 1-0 contro il QPR), risultando il migliore dei suoi: un ragazzino che – piazzato al centro della manovra – non ha paura di prendere la squadra per mano, giocando con semplicità ed efficacia. Per quanto la rosa dell'Everton sia ricca di centrocampisti centrali di qualità, Barkley non perderà più il contatto con la prima squadra. Anche se è vero che le sue presenze non saranno numerosissime (metterà assieme 215 minuti). Nel frattempo, si consacra anche come perno della Nazionale inglese Under-19, molto positiva nel recente Europeo di categoria.
REGISTA. Cosa contraddistingue il gioco di Barkley? Il classe '93, come detto, è dotato di personalità: sa prendersi rischi e responsabilità in mezzo al campo. Su questo carattere, si innestano visione di gioco e piede destro più che sensibile. E' in grado, quindi, di essere la mente della squadra. I compagni presto imparano ad affidargli il pallone: questo non sarà sprecato, anzi: girerà veloce e in modo efficace. Il fisico (189 cm) lo aiuta anche a 'farsi sentire' in copertura, anche se per sua stessa ammissione deve “migliorare nella fase di ripiegamento”. Nonostante la stazza, è però piuttosto rapido e dotato di buon dribbling. Ecco perché, oltre a poter fungere da vertice basso della mediana – o da mezz'ala, qualora gli si volesse concedere un po' più di spazio per impostare -, Barkley potrebbe disimpegnarsi efficacemente qualche metro più avanti. Dietro le punte, infatti, sarebbe in grado di sfruttare la propria abilità da assistman, facendo anche valere il suo fisico per qualche 'doloroso' inserimento. Per certo, però, deve limare la propria pericolosità in sede di conclusione, dove è ancora poco potente e preciso.
DESTINAZIONE. Per un mese giocherà nello Sheffield: all'Everton sperano così si possa 'svezzare', facendo i conti con la rudezza del Championship. Per quanto sia un predestinato, la sua valutazione non dovrebbe ancora essere proibitva. Verò però, che nello scorso dicembre ha rinnovato il proprio contratto con i 'Toffemen' per altri quattro anni. Il Milan, in cerca di un faro del gioco, dovrebbe almeno fare un tentativo.
NOME: Ross
COGNOME: Barkley
NAZIONALITA': Inghilterra
DATA DI NASCITA: 5 Dicembre 1993
CITTA' DI NASCITA: Liverpool
RUOLO: Centrocampista
POSIZIONE: Centrale/Centrale offensivo
ALTEZZA: 189 cm
PESO: 83 Kg
PIEDE DI CALCIO: Destro
SCADENZA CONTRATTO: 30 giugno 2016
VALORE APPROSSIMATIVO DI MERCATO: 5,5 – 7,5 milioni




















