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Calcioscommesse, Abete: “Mi dispiace per Conte. Su Zeman e De Laurentiis…”

Il capo della Figc precisa sul tecnico della Roma: “La sua era una critica sulla politica sportiva”

CHAMPIONS CALCIOSCOMMESSE ABETE / ROMA – Ritorna la Champions League. Oggi tocca al Milan, che sfida l'Anderlecht; domani invece sarà il tirno della Juventus sul campo del Chelsea. Senza dimenticare giovedì l'Europa League con Inter, Napoli, Lazio e Udinese. Il calcio italiano, come si augura Giancarlo Abete, è chiamato alla riscossa: “E' un bel test per il nostro calcio, c'è la necessità di fare bene per migliorare il nostro ranking europeo – ha sottolineato il capo della Federcalcio a 'Sky Sport' -. Le società devono stare attente ai bilanci, ottimizzare i costi. Sono partiti grandi campioni, adesso bisogna puntare ancora di più sui giovani”.

JUVE DA CHAMPIONS – “La Juventus sta facendo un ottimo lavoro, è ritornata ai livelli che gli competono: ai vertiti del calcio italiano. E poi sono l'unico club con lo stadio di proprietà, un dato assolutamente da non trascurare. Sono attrezzati anche per fare bene in Europa: gli faccio un grosso in bocca al lupo, possono andare lontano. L'addio di Del Piero? Sarà un ambasciatore del nostro calcio in Australia”.

SQUALIFICA CONTE – “Conte? Non sono mai entusiasta quando viene sanzionato un tesserato, mi dispiace, so quanto procuri sofferenza. Ma rispetto le decisioni della Giustizia Sportiva nei due grandi in cui si è già espressa. Però l'ultima parola spetterà al Tnas“.

ZEMAN E DE LAURENTIIS – “Le dichiarazioni di Zeman? Ha chiarito e precisato, la sua era una critica sulla politica sportiva. Non era un'accusa a livello personale. Questo fa parte del gioco. Zeman è un grande tecnico e un grande motivatore. De Laurentiis? Sta gestendo molto bene il Napoli, sta tenendo i bilanci a posto, scrivendo pagine importanti nella storia del club. Ha grandi meriti, un in bocca al lupo anche al Napoli per l'Europa League“.

IDEE E RIFORME – “Ci sono delle aree che sono alla base di una logica tecnica di riforma, far crescere il sistema etico nel mondo dello sport. Ma questo è un problema del sistema paese. La Coppa Italia? C'è la proposta che, la vincente della competizione, si qualifichi per la Champions League. Attendiamo delle risposte da parte della Uefa. Un campionato a 18 squadre? Lì la palla passa ai club e alla Lega: spetterebbe a loro una prima mossa per cambiare il formato dei campionati”.

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