L'ex centrocampista del club di viale del Fante in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.it
PALERMO ESCLUSIVO SIMONE BARONE/PALERMO – Rinviata a ottobre. Questo il responso degli ultimi impegni della Nazionale di Prandelli, con il nuovo ciclo basato sui giovani che non ha convinto nel doppio confronto contro Bulgaria e Malta. Il prossimo appello per il nuovo gruppo azzurro è fissato per il prossimo mese, con il coefficiente di difficoltà che registrerà un’impennata visto il doppio impegno con Armenia e Danimarca.
Della nuova era della Nazionale ha parlato ai microfoni di Calciomercato.it il centrocampista Simone Barone, campione del Mondo azzurro a Germania 2006: “Le partite in avvio di stagione sono sempre molto particolari e ricche di insidie, considerato che tanti calciatori sono ancora alla ricerca della migliore condizione, con alcuni di questi con un deficit di preparazione dato dalla partecipazione agli Europei. Questi aspetti uniti all’innalzamento del valore delle squadre medio-piccole a livello internazionale, hanno inciso sul rendimento della nostra Nazionale in queste due partite, nelle quali comunque è giusto non dimenticare il bottino di punti raccolto. Una grande mano a Prandelli deve inoltre arrivare dal nostro campionato, con le squadre di club che dovranno dare maggiore spazio ai giovani presenti nel loro organico, dando loro le giuste possibilità di esprimersi al meglio. Ieri sono emerse buone indicazioni da Destro e Insigne, è chiaro sarà necessario avere pazienza, ma Prandelli è un maestro e saprà gestire al meglio l’impiego di queste nuove forze fresche”.
PALERMO – A schiudere le porte per l’accesso al gruppo che alzò il trofeo a Berlino, le prestazioni di Barone con la maglia del Palermo, in tempi d’oro ormai lontani per la compagine rosanero: “Mi rammarica vedere una piazza come Palermo attraversare un momento cosi difficile, – prosegue Barone a Calciomercato.it – ma non credo che la partenza falsa sia il principale motivo di preoccupazione. Nell’ultimo mercato estivo sono partiti giocatori importanti, con l’ulteriore impoverimento di quello zoccolo duro sul quale si erano costruiti i successi degli ultimi anni. In organico sono presenti tanti giovani interessanti, ma sarà necessario avere pazienza con loro e concedere al tecnico la possibilità di lavorare al meglio per la crescita del suo gruppo. Per il Palermo sarà un anno di transizione, nel corso del quale la squadra dovrà pensare a raggiungere il traguardo della salvezza. Poi sarà importante proseguire la politica dei giovani e puntare maggiormente su calciatori italiani. Zamparini ha detto di esser rimasto deluso dal mio rendimento al Palermo? Io ringrazierò sempre il presidente per avermi concesso la grande opportunità di lavorare in un piazza prestigiosa come quella siciliana, ma sono sicuro di avere dato il massimo con la maglia rosanero”.
TONI – Con la prima storica qualificazione in Europa, Barone entra dunque nella storia del Palermo al pari di Luca Toni, tornato nell’ultimo mercato estivo alla Fiorentina dopo l’esperienza negli emirati all’Al-Nasr: “E’ importante valutare l’acquisto di un calciatore sotto tanti punti di vista. Le qualità di Luca le conosciamo tutti e la sua esperienza potrà tornare utile anche ai compagni più giovani presenti in organico. E’ chiaro il tempo passa per tutti, ma le motivazioni e l’ambiente giusto possono giocare sicuramente a suo favore. Ha delle caratteristiche complementari a quelle di Jovetic, motivo per il quale potrà far bene a mio avviso nella sua nuova esperienza alla Fiorentina”.
GUIDOLIN – Pilota di quella macchina perfetta che aveva permesso ai palermitani di affacciarsi per la prima volta in Europa era Francesco Guidolin, tecnico provato dalle ultime stagioni a Udine ricche si di soddisfazioni, ma anche cariche di stress: “Le dichiarazioni sono legate alla natura di questo allenatore, sempre concentrato nel dare il massimo per la sua squadra. La passata stagione dopo le partenze eccellenti aveva compiuto un piccolo miracolo centrando per il secondo anno consecutivo la qualificazione al preliminare di Champions, al termine di un’annata molto impegnativa sotto tutti i punti di vista. Nell’ultimo mercato estivo Guidolin ha visto indebolire ulteriormente questa squadra, motivo per il quale il mancato accesso alla fase ai gironi ha pesato più della passata edizione. Stiamo palando comunque di un grande professionista, uno dei pochi allenatori in circolazione in grado di insegnare calcio”.




















