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Milan, Allegri: “Non sono fortunato come Ancelotti. Conte? Non l'invidio. In futuro…”

Il tecnico sul nuovo corso: “Serviva un cambio generazionale. Gli infortuni? Non sono guai muscolari”

MILAN PAROLE ALLEGRI / MILANO – L'epidemia infortuni che sta colpendo il Milan è un dato oggettivo. In tanti puntano il dito contro Massimiliano Allegri, reo di non aver gestito al meglio le varie situazioni. Il trainer toscano – in un'intervista concessa al quotidiano 'La Stampa' – prova a difendersi svariando poi a 360 gradi sul mondo rossonero.

PROBLEMA INFORTUNI – “Non ha senso fare statistiche adesso. Sembra che al Milan ogni giorno muoia qualcuno. Ci sarebbe da preoccuparsi se fossero tutti guai muscolari. Invece io ne conto due e mezzo perché Pato e Robinho hanno avuto due stiramenti importanti ma lo stop di Montolivo è di poco conto. Dopo la sosta Riccardo sarà a disposizione, i brasiliani invece si rivedranno il 23. La stagione scorsa? l problema è stato alla fine e lì ho sbagliato non c’è dubbio. Più rischi, più ti fai male ma il gioco valeva la candela: ci giocavamo lo scudetto“.

TAGLIATORE DI TESTE – “Serviva un cambio generazionale, sarò antipatico ma così va la vita. Ancelotti è stato fortunato ad allenare gente come Gattuso, Inzaghi, Nesta e Seedorf nel fior fiore della loro carriera. Anch’io avrei voluto averli a disposizione con sette anni in meno. Serve coraggio per prendere decisioni dolorose e il Milan lo ha avuto. Parlare di questi campioni continuamente è sbagliato, è una mancanza di rispetto nei confronti di chi è rimasto”.

GALLIANI, CASSANO E NESTA – “Con il mio rapporto con Galliani non è mai stato in discussione. Cassano? Non ho voluto replicare perché non ha senso, perché non serve parlare dopo, perché ci vuole rispetto e non tutto è dovuto. Spero di restare al Milan per tanto tempo ma se succederà qualcosa di diverso dirò ugualmente grazie. Sarò sempre grato a Berlusconi e a Galliani per questa esperienza. Nesta? Abbiamo parlato anche il giorno in cui ha annunciato il suo addio. Niente da fare, era irremovibile”.

NESSUNA GELOSIA – “Non invidio Conte. Anche se ha fatto un ottimo lavoro, cambiando pure sistema di gioco. La Juventus con la Champions? Possono anche perderle tutte ma se noi non facciamo risultato è tutto inutile. Meglio guardare solo in casa nostra. Noi adesso, nel periodo che ci servirà per migliorare, dobbiamo essere bravi a fare anche risultato”.

FUTURO… AZZURRO – “Non sono eterno come il 'Trap', voglio godermi la vita. Prima però mi piacerebbe fare un'esperienza con la Nazionale“.

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