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Walter Novellino su Zeman, Stramaccioni, Conte e…

L'ex tecnico del Toro analizza in esclusiva per Calciomercato.it le panchine delle big

 

SERIE A ESCLUSIVO NOVELLINO ZEMAN CONTE ALLEGRI / ROMA – A Nyon, in Svizzera, è in corso l'incontro fra allenatori e Uefa. Un'occasione per confrontarsi su temi calcistici e non solo, per studiarsi e per conoscersi da vicino. Un appuntamento a cui a tanti piacerebbe partecipare, soprattutto a chi da un po' di tempo il calcio lo vede solo in tv. Walter Novellino, una vita in panchina in giro per l'Italia, aspetta una chiamata da qualche club perché “mi manca il lavoro quotidiano – ha detto in esclusiva a Calciomercato.it – ho voglia di lavorare. Sto studiando le lingue, vado in giro a seguire i campionati esteri. Sono preparato”. Tante soddisfazioni nella sua carriera, ma anche qualche rimpianto: “Ho sbagliato ad accettare due anni di B, lasciando il Toro,non dovevo scendere di categoria”. Ora il tecnico campano segue con attenzione i suoi colleghi sulle panchine di serie A e in esclusiva a Calciomercato.it ha fatto una panoramica su cosa succedera'.

ZEMAN – “L'avventura di Zeman alla Roma la vedo fantastica. E' un allenatore che è stato a spasso per tanti anni in Italia, si riteneva fuori moda, invece è come un Armani che non passa mai di moda. Senza offendere Luis Enrique, con Zeman vedremo tutt'altro: verticalizzazioni, gioco. Poi vedo i giocatori che stanno bene fisicamente. Anche Totti sta bene, ha uno spirito straordinario, è fortissimo fisicamente, ha una condizione fisica eccellente”.

PETKOVIC – “Mi sembra una persona equilibrata, non lo conosco personalmente, ma da quello che ho visto e sentito vedo che è una persona serena, ha una cultura diversa, mi sembra che abbia capito il nostro sistema. Ha detto una cosa giusta quando ha detto che ha fatto compromessi, poteva fare il 4-4-2, ha accettato il 4-1-4-1”.

STRAMACCIONI – “Per Stramaccioni ci vuole tempo…anche io avuto il Perugia che ero giovanissimo, questo si paga sotto l'aspetto dell'esperienza. Si impara con gli aspetti negativi. Ad esempio nella gara con la Roma io non avrei mai giocato con Cassano, Milito, Sneijder, ma lo capirà. Io pure presi batoste, mi ricordo il 5 a 1 a San Siro, poi però arrivai ottavo con il Venezia”.

ALLEGRI – “Il primo anno di Allegri non mi sembra che andò benissimo, poi gli sono arrivati i campioni. Con i giocatori si vincono i campionati.La situazione di adesso non è colpa di Galliani e Allegri, è una situazione di crisi e sono dovuti andare via i campioni. Probabilmente come ha detto Allegri non è una squadra da scudetto”.

CONTE – “Credo che l'assenza di Conte sulla panchina della Juve alla lunga si farà sentire. Non conosco Carrera, ma conosco Conte e l'assenza di uno così pesa. Penso che la Juve pagherà il fatto di non avere Conte in panchina, magari più avanti”

SANNINO – “Il suo futuro è incerto, d'altronde con Zamparini più che con altri presidenti contano i risultati. Sannino lo sa, quindi se arriveranno risultati positivi resterà, altrimenti andrà via”.

 

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