Il neoacquisto nerazzurro parla in conferenza stampa dopo il suo approdo alla 'Beneamata'
INTER CASSANO CONFERENZA STAMPA / MILANO – Dopo lo scambio con Giampaolo Pazzini, Antonio Cassano si presenta come nuovo giocatore dell'Inter. Ecco le sue dichiarazioni.
AMBIENTE INTER – “Mi trovo molto bene, la cosa più importante è che tutto lo staff fosse d'accordo con il mio acquisto. Devo ringraziare Branca e Ausilio che hanno dimostrato di aver fiducia in me”.
MORATTI – “Il presidente ha avuto un debole per me sia dal periodo in cui c'era Mancini. Ha fatto bene a non prendermi in quel periodo, che ero un po' più pazzo. Ora mi sono calmato ed eccomi qui”.
MILAN – “'Se fallisco sono da manicomio?' Non ho fallito io, né i giocatori, né l'allenatore. E' qualcuno di più in alto (Galliani, ndr). Che prometteva e prometteva, ma era tutto fumo e niente arrosto. Quindi sono dovuto andare via. A me non piace essere preso in giro. Io naturalmente devo ringraziare i tifosi rossoneri e lo staff, ma c'era troppa gente a fare tanto fumo e niente arrosto. 'Sopra il Milan c'è solo il cielo'? Sopra il cielo c'è l'Inter (ride, ndr)”.
DIRIGENZA INTER – “Qui almeno la gente è stata chiara sin dal primo momento, a differenza che dall'altra parte. Chi ci guadagna di più in questo scambio? L'Inter naturalmente!”.
PROMESSE E POLITICA MILAN – “Al Milan ci sono state tante promesse, tante parole. Ma a quanto pare i discorsi veri erano soltanto a chi faceva il lecchino. A me così non sta bene e io non me ne sono andato. Sono stati ceduti due giocatori importanti, ho capito com'era l'andazzo e sono andato via. Io mandavo i messaggi ad Allegri e lui riferiva a Galliani. Già agli Europei avevo chiesto di andare via. Io per Allegri contavo come il due a briscola, ero la settima-ottava punta. Non mi sono mai sentito importante”.
IRRICONOSCENZA – “Io sto ringraziando i tifosi che mi hanno sostenuto nel mio momento di malattia, ringrazio Silvio Berlusconi e Barbara Berlusconi. Tavana e Tassotti, che dello staff tecnico era quello con cui andavo d'accordo. Qui mi si può dire tutto, ma tranne che irriconoscenza”.
SAMPDORIA – “L'ho detto, lo dico e lo continuerò a dire. E' stata l'esperienza che mi ha cambiato in tutto e per tutto. Adesso voglio godermi questi due anni all'Inter, se andrà bene spero anche di più. Vedremo. L'importante per me era ricostruire il rapporto con il presidente, la Sampdoria rimarrà sempre nel mio cuore”.
QATAR – “Ho ricevuto un'offerta importante da lì, ma siccome voglio rimettermi in gioco per partecipare al Mondiale, non era la soluzione ideale”.
COMPAGNI MILAN – “Tutti i compagni mi sono stati vicini con sms e tante dimostrazioni d'affetto. Naturalmente altre persone no, mai in un anno e mezzo”.
PAZZINI – “E' un amico, mi spiace che sia passato al Milan. Tutti quanti sono felici e contenti, è giusto che anche lui vada in una squadra dove possa trovare più stimoli”.
MAICON – “Se lui dovesse rimanere io sarei l'uomo più felice del mondo, sicuramente potrebbe andare via, ma lui è come Thiago Silva e Ibrahimovic. E' una persona che può spostare gli equilibri”.
IBRAHIMOVIC E SPOGLIATOIO MILAN – “Con Ibra ho un ottimo rapporto, ci sentiamo molto spesso. Per quanto riguarda lo spogliatoio, sono giuste le cose che ha detto Gattuso. La colpa ricade sempre sui giocatori purtroppo, ma le responsabilità sono di altri“.
SCUDETTO – “'Che devo fare ora il direttore sportivo dell'Inter? (Ride, ndr). Scherzi a parte, siamo sicuri che ce la possiamo giocare con tutti. Basta vedere la nostra rosa. Siamo molto competitivi”.




















