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Milan: il 'Pazzo' calmo

Consueto appuntamento di Calciomercato.it con il punto di vista del mondo rossonero

MILAN PAZZO CALMO PAZZINI / MILANO – Ci si aspettava e ci si aspetta ancora un colpo di mercato importante. Sappiamo che la strada verso Kakà è ancora aperta dopo essere stata chiusa per lungo tempo: Galliani, infatti, ha ridato speranza e credibilità ad un affare apparentemente troppo difficile ma non impossibile. Eppure, di colpi, tutto sommato, possiamo già parlare. L’arrivo di Pazzini potrebbe rivelarsi una svolta importante; in una squadra svuotata di campioni, che ha perso entusiasmo nella tifoseria, che lascia tutti perplessi riguardo ai risultati futuri, ci voleva proprio l’arrivo di un Pazzo estremamente calmo.

DI NUOVO GOLEADOR – La conferenza stampa di presentazione, svoltasi a Milanello come di consueto, ha lasciato tutti soddisfatti, ha destato speranza e regalato motivazioni. Il ragazzo ci crede, crede di poter fare molto in questo nuovo Milan, vuole, in definitiva: “Tornare quello di 5-6 mesi fa. Vorrei fare tanto, risultare importante, segnare molti gol come ho sempre fatto. Mi piacerebbe iniziare nel migliore dei modi. Conoscevo già molti dei miei attuali compagni di squadra, con Montolivo ho un bellissimo rapporto e ritrovarci qui, insieme, dopo 12 anni è davvero bello e credo che sapremo dare nuovo entusiasmo a tutti. Nello spogliatoio ho trovato ragazzi convinti, con voglia di fare e sarò io il primo a mettermi a completa disposizione del Mister. Credo che Allegri sappia esattamente cosa si debba fare”. Parole di fiducia, di speranza, ricche di entusiasmo e desiderio ardito di dimostrare ancora di che pasta è fatto. L’abbiamo trovato convinto, molto pacato ma deciso nelle risposte e sicuro di essere nella squadra migliore del mondo. Ormai non è più un ragazzino, classe 1984 si avvia verso quella che potrebbe essere la sua ultima maglia: “Chi arriva al Milan vuole rimanerci il più a lungo possibile. Dipenderà solo da me e da quello che sarò in grado di fare. Cercherò di dare il massimo, per la squadra e a livello personale”.

FANTASMA IBRAHIMOVIC – Niente di nuovo, è ovvio che una conferenza stampa di presentazione non possa lasciar trapelare alcuna perplessità, insicurezza o timore. Pazzini ha saputo reggere il gioco, per lo meno a parole, se sarà in grado di farlo anche in campo lo scopriremo presto; domenica alle 18.00 inizia il Campionato del Milan, contro la sua ex Sampdoria. Scendere in campo da titolare contro i suoi ex compagni di squadra dovrebbe servire da stimolo e dargli serenità; avrà sicuramente bisogno di imparare gli schemi di Mister Allegri, dovrà cercare, il più in fretta possibile, di entrare in sintonia con i compagni ma il fatto di conoscere bene gli avversari dovrebbe semplificare le cose e non ci sarebbe occasione migliore per inaugurare la sua nuova maglia n° 11. Portare sulle spalle il numero di Ibrahimovic peserebbe a chiunque ma il Pazzo non teme confronti, l’unico con cui dovrà fare i conti è sé stesso: “Sono un ambizioso. Nella mia carriera mi sono tolto parecchie soddisfazioni ma ho vinto poco. Con questa maglia vorrei alzare qualche trofeo. Non mi sento l’erede di Pippo Inzaghi, lui è stato un grandissimo, mi basterebbe chiudere la mia carriera ottenendo almeno la metà di quello che ha raggiunto lui!”. L’ambizione è la spinta dei vincenti, l’ambizione ti permette di guardare al domani sapendo che sarà migliore rispetto ad oggi. Pazzini ha portato questo: fiducia nel domani e consapevolezza di poter fare ancora molto.

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