Rossoneri e nerazzurri si sono passati di mano piu' di un paio di cartellini negli anni
MILAN INTER SCAMBI STORICI / MILANO – Maurizio Ganz, Roberto Baggio, Aldo Serena, Fulvio Collovati: questi ed altri i nomi di calciatori che hanno vestito sia la maglia del Milan che quella dell'Inter. La storia del calcio meneghino insegna che, per quanto sentito possa essere il derby della Madonnina, pecunia (et athleta) non olet. Prima della telenovela Cassano-Pazzini già altri giocatori hanno non solo indossato entrambe le casacche, ma preso parte a scambi di cartellini che talvolta hanno visto sorridere l'Inter, talaltra il Milan.
Tutti ricordano i casi più clamorosi: nel giugno 2001 Andrea Pirlo, reduce da una stagione maiuscola nella Reggina e una da dimenticare in nerazzurro, passò al Milan in cambio di 5,5 miliardi di lire e del cartellino di Guly. Ad oggi non è difficile indovinare quale dei due club abbia guadagnato più da questo scambio. Discorso simile, la stessa estate, per i passaggi di Brocchi al Milan e di Brncic all'Inter. Ma l'estate seguente altri quattro calciatori passano da una parte all'altra dei Navigli: se Seedorf arriva in rossonero in cambio di Coco, Davala viene ceduto ai nerazzurri per il cartellino di Simic.
Accantonando gli scambi, sovvengono un'infinità di esempi: il più recente è Sulley Muntari, 'resuscitato' in maglia rossonera, ma come dimenticare Taribo West, Christian Vieri, Thomas Helveg, Ronaldo e Cyril Domoraud? Ok, forse l'ivoriano è lecito dimenticarlo. Ma che non si dica che gli affari abbiano addolcito la rivalità: un calciatore potrà anche cambiar casacca, ma i tifosi – questo è certo – non cambieranno mai fede.




















