La vittoria contro la Cremonese carica i rosanero in vista del match contro i partenopei
COPPA ITALIA PALERMO CREMONESE NAPOLI / PALERMO – Buona la prima. Archiviati i successi nelle amichevoli estive, il Palermo non stecca al primo impegno ufficiale, liquidando la Cremonese 3-1. La squadra di Giuseppe Sannino centra così il passaggio del turno in Coppa Italia, risultato non indifferente se si considerano i precedenti delle ultime stagioni.
Se la finale di Roma contro l'Inter infatti è ancora viva nel cuore dei sostenitori rosanero, in tanti ieri allo stadio 'Renzo Barbera' saranno tornati con la memoria a quel Palermo-Ravenna della stagione 2008/2009, che sancì l'uscita dalla competizione della squadra allora guidata da Stefano Colantuono e il conseguente trionfo dei romagnoli guidati dall'ex Gianluca Atzori. Proprio una vecchia conoscenza del pubblico palermitano, l'ex centrale difensivo Oscar Brevi, si era presentato ieri al cospetto dei suoi vecchi tifosi, pronto a tirare un tiro mancino con la sua Cremonese. Sannino e i suoi ragazzi dunque più forti anche della cabala, con il traguardo tagliato giusto viatico in vista del primo impegno in campionato di domenica contro il Napoli.
Per stessa ammissione del tecnico campano, contro la Cremonese il gioco della sua squadra ha fatto registrare dei passi indietro rispetto a quanto visto contro il Parma poco meno di sette giorni prima. Le fatiche accumulate dal duro lavoro settimanale e la calda serata palermitana non hanno però agevolato il volenteroso Palermo.
In merito ai singoli alcune indicazioni chiare sono giunte dal test contro i grigiorossi: anche per la prossima stagione questo sarà il Palermo di Fabrizio Miccoli, beniamino della tifoseria e leader indiscusso di questo gruppo. Il suo estro ben si sposa con la classe e la duttilità di Franco Brienza, un serbatoio di fantasia che, unito alle giocate di Josip Ilicic, può divenire una miscela letale per qualsiasi avversario. Proprio la rinascita del talento sloveno è uno dei segni più chiari del gran lavoro fatto da Sannino anche sui singoli, che ha regalato al pubblico palermitano un giocatore tirato a lucido, lontano parente dal calciatore svogliato della passata stagione.
Contro il Napoli tra una settimana il 4-4-2 ammirato ieri contro la Cremonese potrebbe lasciare posto al 3-5-2 visto contro il Parma, ma questo Palermo pronto a qualsiasi situazione di gioco ha già dimostrato di saper ben interpretare la sua nuova natura di camaleonte.




















