Asamoah e Vucinic regalano la Supercoppa ai bianconeri; partenopei traditi da Maggio e Zuniga.
PAGELLE E TABELLINO DI JUVENTUS-NAPOLI/ PECHINO (Cina) – Nella splendida cornice del ‘Bird’s Nest’ di Pechino, la Juventus si aggiudica il primo trofeo stagionale battendo ai supplementari il Napoli nella finale di Supercoppa Italiana. Match vibrante quello disputato in terra cinese, deciso per i bianconeri dalle giocate di Asamoah, Pirlo e Vucinic. Partenopei aggrappati alla partita grazie a Cavani fino a quando le espulsioni di Pandev e Zuniga non hanno spianato la vittoria alla Juve.
JUVENTUS
Buffon 6 – Para il ‘parabile’, compie un mezzo miracolo su Cavani prima che il ‘matador’ ribadisca in rete, non può nulla sul pallonetto di Pandev.
Lucio 5,5 – Lento e spesso distratto, conferma le cattive indicazioni mostrate durante le prime amichevoli pre-stagionali: Pandev e Cavani, nei suoi confronti, hanno una marcia in più.
Bonucci 5 – Tradisce Carrera che gli affida le chiavi della difesa: poco reattivo nel complesso, commette un errore madornale che spalanca a Pandev la strada per il secondo gol partenopeo.
Barzagli 6 – Deve tappare i buchi di Lucio e Bonucci: di gran lunga il migliore del reparto difensivo bianconero.
Lichtsteiner 6,5 – Sovrapposizioni a go-go e grinta da vendere: lo svizzero ricomincia la stagione sui livelli dello scorso campionato. Dall’89’ Padoin 6 – Carrera lo manda in campo chiedendogli di sacrificarsi su tutta la fascia: lui obbedisce senza batter ciglio.
Vidal 6,5 – Inizia in sordina per poi salire alla distanza, propiziando due delle quattro reti bianconere: fornisce ad Asamoah l’assist per l’1-1 e trasforma con freddezza il rigore che porta il match ai supplementari.
Pirlo 6,5 – Dirige con maestria l’orchestra del centrocampo juventino: cerca senza fortuna il gol dalla distanza ma nei supplementari, una sua punizione beffarda provoca l’autorete di Maggio.
Marchisio 6 – Contratto nelle prime battute, soffre la densità del centrocampo azzurro. Con il Napoli in inferiorità numerica, inizia a respirare e offre a Vucinic la palla del 4-2.
Asamoah 7 – Onnipresente in mezzo al campo, rappresenta un valore aggiunto per la Juventus. Abbina quantità a qualità, corsa a interdizione e suggella la sua prestazione con lo splendido gol al volo che pareggia l’iniziale vantaggio di Cavani.
Matri 5 – Poco servito, non vede la porta e fatica a trovare l’intesa con Giovinco. Protesta per un presunto fallo da rigore: sarà la sua unica impronta sulla gara, finita dopo 45 minuti. Dal 46’ Vucinic 7 – Con lui in campo, l’attacco bianconero ingrana la marcia: impiega pochissimo per diventare una spina nel fianco dei difensori napoletani, mette lo zampino nell’azione che porta al rigore poi trasformato da Vidal e chiude i conti nei supplementari segnando la rete che regala la Supercoppa alla Juventus.
Giovinco 6 – Spento e ingabbiato nel primo tempo, diventa più intraprendente nella ripresa quando gioca al fianco di Vucinic. Dal 118’ Giaccherini s v
All. Carrera 6,5 – Funziona ad intermittenza la ‘sua’ Juve: mette sotto gli avversari ma prende gol in contropiede, anche per colpa di un terzetto difensivo che non da’ grandi garanzie. Indovina il cambio Matri-Vucinic, visto che il montenegrino cambia il volto alla partita e segna il gol del 4-2.
NAPOLI
De Sanctis 5 – Ha sulla coscienza due dei quattro gol juventini: non impeccabile sul gran sinistro al volo di Asamoah, sbaglia l’uscita in occasione dell’autorete di Maggio.
Campagnaro 6 – Se la cava di mestiere contro l’attacco bianconero: quando esce, la difesa napoletana inizia a fare acqua da tutte le parti.
Cannavaro 6,5 – Guida il pacchetto arretrato del Napoli con grande autorità: da applausi il salvataggio su Vucinic a De Sanctis battuto. Quando inizia a perdere la calma (vedi fallaccio su Giovinco) Mazzarri decide di toglierlo. Dal 62’ Fernandez 5 – Sostituisce Cannavaro e lo fa subito rimpiangere, provocando il rigore che riporta in partita la Juve.
Britos 6 – Bravo e sfortunato: prende le misure a Giovinco limitandone il raggio d’azione, ma nel finale rimedia un problema fisico che non gli consente di restare lucido negli interventi.
Maggio 5,5 – Spinge come suo solito ma in fase di contenimento non regge il confronto con Asamoah. Suo malgrado, spiana la strada alla vittoria della Juve con lo sfortunatissimo autogol nel primo tempo supplementare.
Behrami 6 – Duttile e propositivo, si è già ambientato bene nel centrocampo azzurro: gara di sostanza la sua, anche se molti interventi sono al limite del regolamento.
Inler 6,5 – Davanti a sua maestà Pirlo non sfigura, sfoderando una prestazione di livello che metterà a tacere molti detrattori. Dal 105’ Dossena sv
Hamsik 6 – Comincia a prendere confidenza con il suo nuovo ruolo di interno: è meno esplosivo e poco presente sotto porta ma riesce a dare una grossa in mezzo al campo, restando sempre incollato a Pirlo. Dal 67’ Gargano 6 – Motorino infaticabile, lotta su ogni pallone ed è uno degli ultimi ad arrendersi.
Zuniga 5,5 – Si fa notare poco ma compie con spirito di sacrificio il lavoro sporco sulla sua fascia di competenza. Inutile però il fallo su Giovinco con cui si becca il rosso e lascia in Napoli in nove per tutti i supplementari.
Pandev 6,5 – L’offesa rivolta all’assistente di gara che gli è costata il cartellino rosso nel finale di gara, rovina solo in parte una prova da vero leader: suo il lancio per il pari di Cavani, suo il gol del momentaneo sorpasso napoletano con un tocco morbido che sorprende Buffon.
Cavani 7 – Trascinatore assoluto del Napoli, aiuta i compagni nel momento di massima pressione bianconera andando a difendere in area di rigore. Quando ha l’occasione di fare il suo mestiere però, non tradisce e colpisce Buffon senza pietà.
All. Mazzarri 5,5 – Decide di aspettare la Juve facendosi schiacciare nei primi venti minuti, ma la tattica funziona perché il Napoli, sulle ripartenze, colpisce con Cavani e Pandev. Poco comprensibile l’avvicendamento Cannavaro-Fernandez che cambia in parte il volto al match, con il difensore argentino che sbaglia tanto e provoca il rigore trasformato da Vidal. Le proteste nel finale gli costano il cartellino rosso e l’allontanamento dalla panchina.
Arbitro Mazzoleni 5,5 – Partita difficile da arbitrare per il fischietto bergamasco, chiamato a decidere su diverse situazioni di gioco scabrose. Sorvola su un intervento dubbio in area ai danni di Matri, fa bene a fischiare il rigore su Vucinic nella ripresa, quando Fernandez trattiene vistosamente il montenegrino. Nel finale di gara però, sembra perdere il controllo: espulso Pandev per un presunto insulto indirizzato ad un assistente, manda negli spogliatoi anche Zuniga, mostrandogli il secondo giallo a pochi secondi dal novantesimo.
TABELLINO
JUVENTUS-NAPOLI 4-2
Juventus (3-5-2): Buffon; Lucio, Bonucci, Barzagli; Lichtsteiner (dall’89’ Padoin), Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Matri (dal 46’ Vucinic), Giovinco. All. Carrera
Napoli (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro (dal 62’ Fernandez), Britos; Maggio, Behrami, Inler (dal 105’ Dossena), Hamsik (dal 67’ Gargano), Zuniga; Pandev; Cavani. All. Mazzarri
Arbitro: Mazzoleni
Marcatori: 27’ Cavani (N), 37’ Asamoah (J), 41’ Pandev (N), 72’ Vidal rig. (J), 97’ Maggio aut. (J), 102’ Vucinic (J).
Ammoniti: 32’ Britos (N), 52’ Cannavaro (N), 54’ Behrami (N), 64’ Cavani (N), 78’ Zuniga (N), 78’ Lichtsteiner (J), 93’ Zuniga (N), 93’ Giovinco (J).
Espulsi: 85’ Pandev (N), 93’ Zuniga (N).




















