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PAGELLE E TABELLINO DI MESSICO-GIAPPONE

Peralta illumina e il 'Tri' vola in finale; delude la difesa nipponica, mai battuta fino ad oggi.

PAGELLE E TABELLINO MESSICO GIAPPONE/ LONDRA (Inghilterra) – Nella splendida cornice di 'Wembley', il Messico supera 3-1 il Giappone e vole in finale nel torneo olimpico di Londra 2012. Tra i messicani delude Dos Santos ma soprendono il funambolico Fabian e lo spietato Peralta. Nipponici male, soprattuto in difesa: spettacolare però la rete del momentaneo vantaggio firmata da Otsu.

MESSICO

Corona 6 – Non può nulla sul bolide di Otsu che porta in vantaggio i nipponici: dal gol in avanti riesce a far buona guardia grazie alla sterilità dell’attacco avversario.

Chavez 6 – In avanti si vede raramente ma riesce a svolgere bene le sue mansioni di contenimento.

Jimenez 6 – Qualche scricchiolìo in avvio di gara, poi prende le misure a Nagai e chiude senza patemi d’animo.

Mier 6,5 – A sprazzi agisce da libero vecchio stampo dietro alla difesa che guida con autorità per tutti i novanta minuti.

Reyes 6 – L’immobilità del reparto offensivo nipponico lo aiuta a finire la gara senza grosse sbavature.

Salcido 5,5 – Spinge poco e difende male: per sua fortuna, il Giappone punge raramente.

Aquino 6,5  – Prestazione positiva per l’esterno destro messicano: cerca sempre il fondo e all’occorrenza rientra per dar manforte alla difesa. Dal 92’ Cortes 6,5 – Entra in tempo per siglare il gol del 3-1 che fissa il risultato e spedisce il Messico in finale.

Dos Santos 5 – Conferma di essere un talento mai completamente esploso con 45 minuti in cui mette in mostra il suo altalenante repertorio: tanto fumo e niente arrosto. Dal 46’ R.Jimenez 6 – Meno appariscente ma molto più concreto di Dos Santos, ci mette lo zampino nell’azione del gol di Peralta.

Enriquez 6 – Tanta legna in mezzo al campo: attacca sempre il portatore di palla e spezza sul nascere le azioni dei giapponesi.

Fabian 7 – Spina nel fianco della retroguardia giapponese, segna di testa il gol del pareggio e crea sempre la superiorità numerica saltando sistematicamente l’uomo: dai suoi piedi partono le azioni migliori degli americani.

Peralta 7,5 – Poco assistito durante i primi 45 minuti, nella ripresa sale in cattedra e si carica sulle spalle i compagni: segna il gol del sorpasso con un destro stupendo che sorprende Gonda e in pieno recupero, di tacco, serve a Cortes l’assist per il 3-1.

All. Tena 6,5 – La scelta di aspettare il Giappone nella propria metà campo non lo premia: bravo a cambiare idea senza abbandonare un 5-4-1 abbottonato solo all’apparenza. Azzecca i cambi: Jimenez (entrato al posto di un irritante Dos Santos) ruba il pallone che Peralta trasforma nel 2-1, Cortes (subentrato ad Aquino in pieno recupero) fissa il risultato.

 

GIAPPONE

Gonda 5,5 – Sul primo gol messicano, arrivato su calcio d’angolo, è troppo schiacciato all’interno dell’area piccola; incolpevole in occasione delle altre due reti subite.

Higashi 5,5 – Fabian è un cliente molto scomodo: fa quel che può per arginarlo, ma i pericoli messicani arrivano quasi sempre dalla sua zona di competenza. Dal 70’ Sugimoto 5,5 – Entra a venti minuti dal termine ma non riesce ad incidere come vorrebbe.

Ogihara 5 – Colonna portante della difesa giapponese mai perforata per tutto il torneo olimpico, stecca all’appuntamento più importante: imperdonabile l’errore in disimpegno con il quale consegna il pallone a Peralta in occasione del secondo gol messicano. Dall'83' Saito sv

Sakai 6 – Attento nel primo tempo, commette qualche disattenzione di troppo nella ripresa.

Suzuki 6 – Regge bene su Aquino ma si perde Cortes nell’azione che porta al 3-1 finale.

Tokunaga 5,5 – Poco concreto in mezzo al campo, è bravo nel far girar palla, meno quando si tratta di spezzare l’azione avversaria.

Yoshida 6 – Regista affidabile, si rende protagonista di un match senza infamia e senza lode cercando sempre la giocata più semplice.

Otsu 6,5 – Faro del centrocampo nipponico, sblocca il risultato con un tiro splendido dalla distanza che s’infila sotto l’incrocio dei pali.

Kiyotake 5,5 – Avvio di gara promettente, è bravo a tenere bassi i ritmi ma si perde col passare dei minuti. Dal 77’ Usami sv

Yamaguchi 6 – Parte largo da sinistra per accentrarsi: quando ci riesce, il Giappone fa sentire il fiato sul collo agli avversari. Peccato ci riesca meno nel secondo tempo.

Nagai 5,5 – Unico riferimento offensivo dei giapponesi, gioca spesso spalle alla porta senza trovare mai lo spunto giusto.

All. Sekizuka 5,5 – Il Giappone, fino al pari di Peralta, sembra lo stesso che ha sbalordito durante tutto il torneo olimpico: grande organizzazione di gioco e difesa granitica. Poi si smarrisce: dietro si scricchiola troppo, davanti si concretizza pochissimo. Nel finale butta nella mischia tutte le punte, ma i tanti passaggi sbagliati dai suoi uomini nella ripresa sono il segnale di come qualcosa non funzionasse nella testa dei giovani nipponici, forse poco abituati a partite che contano.

Arbitro Rocchi 6 – Pochi problemi per il fischietto azzurro che dirige un match correttissimo: due i gialli fischiati nell’arco dei novanta minuti, zero le situazioni dubbie da giudicare. Una passeggiata di salute.

TABELLINO

MESSICO-GIAPPONE 3-1

Messico (5-4-1): Corona; Chavez, Jimenez, Mier, Reyes, Salcido; Aquino, Dos Santos (dal 46’ R.Jimenez), Enriquez, Fabian; Peralta. All. Tena

Giappone (4-2-3-1): Gonda; Higashi (dal 70’ Sugimoto), Ogihara (dall’83’ Saito), Sakai, Suzuki; Tokunaga, Yoshida; Otsu, Kiyotake (dal 77’ Usami), Yamaguchi; Nagai. All. Sekizuka.

Arbitro: Rocchi
Marcatori: 13’ Otsu (G), 31’ Fabian (M), 65' Peralta (M), 92' Cortes (M).
Ammoniti: 58’ Sakai (G), 69’ Mier (M),

 

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