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Milan, Kaka': una scelta di cuore, ma…

Il fantasista brasiliano potrebbe tornare a vestire rossonero. Tifosi divisi

MILAN RITORNO KAKA' / MILANO – Le parole di Adriano Galliani che riaprono alla possibilità di vedere nuovamente Kakà in rossonero hanno scatenato una bomba a orologeria tra i tifosi del Milan che, stanchi di un mercato in apparenza insoddisfacente e speranzosi nel colpo da capogiro, stanno palesando umori e presentimenti, riguardo alla trattativa apparentemente realizzabile, del tutto discordanti l’uno dall’altro. C’è chi concorda con la scelta di cuore che il club metterebbe in atto riportando l’attaccante al Milan, c’è chi, invece, preferirebbe lasciarlo lontano dalla società convinto che non abbia più il piglio di una volta, la velocità, la fantasia e la destrezza del campione che fu ma che, ahimè, non è più stato. Dal punto di vista societario potrebbe essere una dimostrazione d’amore verso i colori e verso quei grandi calciatori che hanno fatto la storia del club più titolato al mondo dimostrando che, nonostante si siano persi grandi personaggi come Thiago Silva e Ibrahimovic con la possibilità di vedere l’allontanamento di altri giocatori come Cassano, Robinho, Abate, il Milan non ha e non vuole perdere la propria identità, tenendo viva la propria mission soprattutto in vista di una grande ricostruzione aziendale e di squadra.

In questo senso il ritorno di Kakà significherebbe molto, soprattutto dal punto di vista dello spogliatoio. Una squadra spaccata ha bisogno di qualcuno che faccia da collante tramandando ai giovani del futuro tutte quelle conoscenze che solo l’esperienza può far apprendere e, in questo, il brasiliano non conosce eguali. Sarebbe un colpo un po’ fuori dagli andamenti del mercato odierno in cui non conta il cuore ma solo i risultati; resta il fatto che una maglia rossonera con il nome di Kakà farebbe un certo effetto, sicuramente positivo e questo nessun tifoso potrebbe negarlo. Quello che si percepisce durante lo scorrere delle ore è timore, insicurezza e paura che anche queste siano parole placebo e non verità. Un sentimento comprensibile legato alle tante promesse non mantenute che hanno coronato le ultime tre finestre di mercato ma che dovrebbe lasciare spazio alla fiducia nei confronti dei dirigenti rossoneri, di Adriano Galliani sopra tutti. L’amministratore delegato, infatti, si è sempre dimostrato all’altezza di ogni trattativa, pensando al bene della squadra, al divertimento dei propri tifosi con la vittoria come unico implacabile obiettivo.

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