L'ex allenatore del Napoli e' intervenuto in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.it
ESCLUSIVO DI MARZIO SU DESTRO E MERCATO / ROMA – Dopo l'arrivo di Mattia Destro alla Roma è iniziato un vero e proprio valzer di punte. La Juventus è alla caccia del 'top player'. Inter e Milan sono alle prese con rifondazioni e nuovi corsi. E intanto a Napoli c'è ansia per un possibile addio di Cavani... Per fare il punto sulle trattative degli ultimi giorni, Calciomercato.it ha contattato in esclusiva Gianni Di Marzio, grande esperto delle dinamiche di mercato.
AFFARE DESTRO – “Per me Destro sarà il futuro centravanti della Nazionale azzurra. La Roma ha fatto davvero un grande acquisto. E' giovane ed ha enormi margini di miglioramento e con Zeman potrà crescere alla grande. Ci sarà da vedere però quale sarà la posizione di Totti: Destro è una prima punta e con il capitano dietro potrebbe ricevere un sacco di palle gol. Mi meraviglio che un grandissimo tecnico, del quale ho immensa stima come Prandelli, non lo abbia portato agli Europei. Destro è un ragazzo per bene anche fuori dal campo e se continua così può diventare un campionissimo”.
VALZER DI PUNTE E TOP PLAYER – “Vedrei bene uno scambio Pazzini-Quagliarella. Sono dell'idea che se un giocatore non si sente più parte di un progetto debba cambiare aria. Inoltre il 'Pazzo' potrebbe essere utilissimo al gioco di Conte e viceversa, Quagliarella è più duttile per Stramaccioni. La Juventus però cerca un 'top player', il grande colpo, ma non sarà facile. Il mercato di questi tempi impone di lottare con realtà ultramilionarie che mettono sul piatto cifre assurde. I bianconeri ci proveranno comunque perchè vogliono dare un'impronta di fascino e qualità alla squadra in vista della Champions“.
ANSIA CAVANI – “Cavani può lasciare Napoli? Non ci sarebbe da meravigliarsi. La voce va avanti da molto tempo e visti i milioni che questi sceicchi spendono per i campioni nulla è da escludere. Oggi è toccato a Lavezzi e domani potrebbe succedere a Cavani o a un altro campione. Dopo tutto come fai a obbligare un giocatore a restare se un'altra società gli offre il triplo? Ingaggi come quello di Ibrahimovic restano comunque un'indecenza. Il fatto è che sono i calciatori stessi il prodotto del calcio. Essi sono la materia prima attorno a cui tutto ruota. Sono loro che vendono il marchio nel mondo. La realtà del calcio internazionale al momento è questa e l'Italia può difendersi puntando sui settori giovanili. Ma bisogna crederci…
RIFONDAZIONI MILANESI – “L'Inter ha commesso un grande errore a cedere Destro. E riacquistarlo adesso per quelle cifre sarebbe stato un errore. Nel calcio, quando si creano i programmi, si fanno delle scelte, giuste o sbagliate. In quel momento Destro magari è stato un pò sottovalutato. Il progetto Inter comunque è quello di ringiovanire sia a livello di squadra che a livello societario. Si stano gettando le basi per un nuovo ciclo. Il Milan? Conosco Galliani e mi fido di lui. I tifosi rossoneri stiano tranquilli perchè se la società ha dovuto fare delle scelte obbligate il Milan resta comunque il Milan. Penso che Galliani sappia già su chi puntare e probabilmente metterà a segno i colpi che si è studiato”.
NUOVI TALENTI – “Ci sono molti giovani interessanti in Sudamerica. Di recente sono stato in Brasile, Argentina e Uruguay ed ho seguito anche la Coppa Libertadores sub20 in Perù. Talenti ce ne sono parecchi ma tutto sta nel giudicarli correttamente. Un conto è giocare in Sudamerica, un altro è arrivare in Europa e fare subito grandi cose. Con i giovani serve attenzione, specie con quelli che vengono da realtà differenti”.




















