Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Verona

LA TATTICA DEL MERCATO: Inter, arriva Mudingayi

Analisi dei protagonisti della calda estate del calciomercato

CALCIO CALCIOMERCATO TATTICA INTER STRAMACCIONI MUDINGAYI BOLOGNA / ROMA- La nuova Inter 2012/2013 potrà contare sul fosforo e sui polmoni di Gaby Mudingayi, che parla già da nerazzurro. La trattativa è praticamente conclusa e mancano solamente i crismi dell'ufficialità. Adesso sta ad Andrea Stramaccioni valutare al meglio l'inserimento nei suoi schemi tattici del mediano belga. 

BIOGRAFIA – Gaby Mudingayi nasce a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, l'1 ottobre del 1981. Naturalizzato belga è proprio nel paese del nord-ovest d'Europa che muove i primi passi calcistici, nella Union Saint-Gilloise dove debutta in prima squadra a 17 anni disputando due campionati interi di terza divisione. Nel 2000 passa al Gent, club della Jupiler League. Vi rimane fino al gennaio 2004 quando le sue ottime prestazioni gli valgono la chiamata dall'Italia e precisamente dal Torino. Con i granata conquista sul campo una promozione in Serie A che sarà poi cancellata dal fallimento della società. Nel 2005 lo ingaggia la Lazio. In biancoceleste stenta ad imporsi, specialmente durante il primo anno. Nelle stagioni 2006/2007 e 2007/2008 diventa una pedina fondamentale soprattutto sotto la gestione di Delio Rossi. Nell'estate del 2008 decide di andare al Bologna dove disputa 4 campionati da assoluto protagonista diventando di fatto uno dei leader sileziosi della compagine felsinea. Con la nazionale del Belgio Mudingayi esordisce nel 2003 sotto le gestione tecnica di Aimè Anthuenis. Da allora ha collezionato 16 presenze senza mai andare a segno. 

CARATTERISTICHE TECNICO-TATTICHE –  Gaby Mudingayi è uno dei centrocampisti più efficaci e meno sponsorizzati del nostro campionato. Alto 1,80 per 80 kg, fisico compatto, destro naturale. Mudingayi è il classico mediano recupera palloni. Il suo ruolo naturale infatti è quello di schermo davanti alla difesa, e lo ricopre con grandissima abnegazione. E' infatti dotato di ottime capacità atletiche che gli permettono di essere concentrato durante tutto l'arco dei 90 minuti. Tecnicamente è un giocatore discreto e, nonostante abbia una visione di gioco sufficiente la costruzione dell'azione non è certamente nelle sue corde. E' molto amato dai suoi allenatori in quanto molto intelligente dal punto di vista tattico. E' un calciatore poco appariscente, ma molto funzionale ed efficace. Ha anche un buon tiro da fuori area ma il gol non è certamente la sua specialità. Il ruolo che ricopre lo porta ad essere spesso squalificato per somma di ammonizioni ma, nonostante questo, non è un giocatore scorretto. 

E' UN AFFARE PER L'INTER? – Personalmente è un'operazione che mi lascia perplesso. Tutto dipenderà dalle intenzioni di Andrea Stramaccioni. Se, infatti, Mudingayi è stato preso per avere un ottimo elemento in panchina allora la trattativa ha un senso, dato che si tratta di un acquisto low cost che rispetta la politica di fair-play finanziario attuata dall'Inter. Viceversa se il centrocampista belga è stato preso per fare il titolare allora, a mio avviso, si creerebbero diversi equivoci tattici. Stramaccioni infatti sta lavorando su due moduli: il 4-3-2-1 ed il 4-2-3-1. Nel primo sistema di gioco Mudingayi può fare solamente il mediano nel centrocampo a 3, quindi diventando la riserva di Cambiasso. L'ex giocatore del Bologna potrebbe giocare con l'argentino nel 4-2-3-1, formando una coppia di mediani davanti alla difesa, ma a quel punto non ci sarebbe più spazio per Guarin che è una delle colonne della rifondazione nerazzurra. Adesso sarà Stramaccioni a dover chiarire il ruolo del neo arrivato in casa Inter

 

Gestione cookie