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Calciomercato, ecco tutti i bidoni del Milan

Tantissimi campioni ma anche parecchi bidoni hanno indossato la maglia rossonera

FLOP ROSSONERI BIDONI CALCIOMERCATO MILAN / ROMA –  Il mercato è il vero sale del calcio: affascina, appassiona, regala emozioni ai tifosi, fa palpitare i presidenti e arricchire i procuratori. Fin quando il colpo va a buon fine, nulla di grave: i problemi però, arrivano quando il campione strapagato, specialmente se straniero, non riesce a ripagare le attese. E di storie così, il campionato italiano ne è pieno. Nelle ore che coincidono con la cessione di Thiago Silva e Zlatan Ibrahimovic al Paris Saint-Germain, Calciomercato.it ripercorre la storia dei 'Bidoni' rossoneri.

IL PIONIERE BLISSETT – In principio fu Luther Blissett, attaccante giamaicano pagato a peso d’oro nel 1983 dall'allora presidente del Milan Farina: arrivato in Italia fresco di titolo di capocannoniere conquistato in Premier con la maglia del Watford, in rossonero non riesce ad esprimersi, andando a segno solo 5 volte in 30 apparizioni. E’ lui il pioniere del termine 'bidone' – coniato negli anni ’80 proprio per indicare quei calciatori stranieri che tradiscono le attese sul campo – che entrerà a far parte dell’immaginario collettivo e ispirerà, negli ‘eighties’, anche diverse pellicole cinematografiche.

ANNI '90 – Dieci anni più tardi, la storia si ripete e, dopo qualche stagione opaca, il Milan richiama Fabio Capello per l'annata 1997-1998, dando vita, nonostante la qualità della guida tecnica, a una squadra di meteore tuttora difficilmente ripetibile. Si parte con il nuovo trio olandese formato da Winston Bogarde, Michael Reizeger e Patrick Kluivert, passando per il difensore croato Dario Smoje, l'algerino Samir Beloufa o la coppia svedese Andreas Andersson e Jesper Blomqvist, al centro addirittura di una leggenda metropolitana sul web che lo vuole come protagonista di film per adulti una volta appesi gli scarpini al chiodo.

Speriamo solo che la storia non si riproponga anche negli anni 2000 e che Galliani e la società rossonera sostituiscano in maniera competente i due gioielli dello scacchiere di Allegri.

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