Tantissimi campioni ma anche parecchi bidoni hanno indossato la maglia bianconera
FLOP BIANCONERI BIDONI CALCIOMERCATO JUVENTUS / ROMA – Il mercato è il vero sale del calcio: affascina, appassiona, regala emozioni ai tifosi, fa palpitare i presidenti e arricchire i procuratori. Fin quando il colpo va a buon fine, nulla di grave: i problemi però, arrivano quando il campione strapagato, specialmente se straniero, non riesce a ripagare le attese. E di storie così, il campionato italiano ne è pieno.
Non è esente da errori nemmeno la Juventus, squadra storicamente molto attenta alle strategie di mercato. Andò male il colpo Ian Rush, bombardiere inarrestabile al Liverpool ma giocatore mediocre in bianconero, e con i recenti Diego e Felipe Melo, costati alla dirigenza 50 milioni in due e ai tifosi tanti dolori di stomaco. Imperdonabile la vicenda Henry, acquistato nel gennaio del '99 per la Juve di Ancelotti che annaspava in campionato: in sei mesi, il buon Carlo lo utilizzò da esterno e in estate avallò la cessione all'Arsenal, senza immaginare che di lì a poco, sarebbe diventato il più grande cannoniere della storia dei 'Gunners'. Nello stesso periodo arrivò a Torino anche Juan Esnaider, acquistato per sostituire l'infortunato Del Piero: costò 12 miliardi di lire, ma non lasciò traccia. Non hanno fatto meglio nemmeno Poulsen e Tiago, voluti fortemente da Ranieri ma molto al di sotto delle attese nel loro rendimento.




















