RadioCalciomercato.it ha intervistato il giornalista del 'Mattino' sulle mosse degli azzurri
MERCATO NAPOLI MOLLICHELLI SU GAMBERINI E BEHRAMI / ROMA – Il Napoli sembra essere ad un passo dall'acquisto di Behrami e Gamberini. Per commentare il mercato della società cara al presidente Aurelio De Laurentiis, la redazione di RadioCalciomercato.it, web radio ufficiale di Calciomercato.it, ha contattato in esclusiva Adolfo Mollichelli, una delle firme più prestigiose de 'Il Mattino'.
MERCATO – “Credo che qualche colpo sia d'obbligo con il buon incasso fatto attraverso la cessione di Lavezzi. Piacciono Behrami e Gamberini della Fiorentina, che sembrerebbero vicini. Bisogna usare il condizionale, in attesa della firma. Apprezzo molto il centrocampista svizzero, mentre Gamberini non credo sia l'uomo giusto per alzare il tasso qualitativo della retroguardia 'azzurra'. Riporrei magari più fiducia in un giocatore come Fernandez“.
AMBIENTE – “In questo momento i tifosi sono leggermente scettici in attesa di qualcosa che dovrà pur venire. Il popolo 'azzurro' contesta la scelta del presidente De Laurentiis di andare a giocare la Supercoppa a Pechino: la considerano quasi un'espropriazione della squadra. Si ha fiducia in Mazzarri, questa è la cosa che mi sento di poter dire: l'allenatore del Napoli crede molto in Pandev, che potrebbe assumere il ruolo di 'guastafeste' dopo la cessione del 'Pocho'. Il macedone comporrà il tridente con Hamsik e Cavani, in attesa di un'altra stella…”.
SOGNI – “Conosciamo tutti il presidente, che dice bene quando sottolinea che il mercato è aperto tutto l'anno. Ci sono stati diversi acquisti fatti dal Napoli in corso d'opera, anche se l'antitesi è nata dalla teoria di Mazzarri, che preferirebbe puntare su gente esperta. Prendiamo Vargas, che dovrà pur possedere qualche qualità importante dopo essersi piazzato al secondo posto nella graduatoria del Pallone d'Oro Sudamericano 2011″.
INSIGNE – “Ha giocato benissimo in serie B e C, ma la A è tutta un'altra cosa. Non credo che l'ex Pescara possa partire titolare, anche se bisogna riconoscere al ragazzo valore e meriti. La valorizzazione dei giovani deve, però, essere la base del futuro di questa squadra. Non siamo il Psg, che può permettersi di spendere cifre considerevoli. Il Barcellona è il più grande esempio, con 9 elementi su undici che provengono dalla 'cantera'”.
GIOVANI – “Bisogna credere nelle giovani promesse. Prendiamo la Juve, che non ha creduto precedentemente in Sebastian Giovinco. Adesso i bianconeri si sono visti costretti a investire addirittura 11 milioni di euro per riportare a casa il fantasista torinese. Verratti? Altro punto dolente per il calcio italiano, che non doveva farsi scappare un talento come questo. Il Psg ha una garanzia in panchina come Ancelotti, ma sarà difficile gestire tanti campioni così innamorati della palla, come Lavezzi, Ibrahimovic, Menez e Pastore. Non mi stupirei se le cose per il club parigino in Europa non dovessero andare così bene…”.
FAVORITE – “Credo che la Juventus, se mette a segno un ulteriore acquisto e prende un attaccante che la mette dentro anche bendato, parta anche quest'anno con i favori del pronostico. Milan? Non so se riuscirà a rimpiazzare il più forte difensore del mondo (Thiago Silva, ndr) e quello che considero uno dei cinque attaccanti più forti (Ibrahimovic, ndr). Dopo la Juve c'è l'Inter, ma se il Napoli riesce a rinforzarsi … Le romane non le vedo bene. La Lazio ha un buon allenatore, ma l'organico non è all'altezza. Zeman? Avrebbe fatto bene a continuare la sua esperienza a Pescara: nelle grandi squadre l'allenatore boemo ha sempre sofferto. Ho notato maggiore attenzione per la fase difensiva l'anno scorso alla guida del Pescara, perciò vediamo. A Roma ci sono però grandissimi campioni, come Totti e De Rossi, che già all'inizio consideravo un giocatore di un altro pianeta. Totti poi è simpaticissimo…”.
