Il polacco del Psv costa poco, ha dalla sua l'eta', la grinta e tante qualita'
MILAN PSV TYTON / MILANO – Przemysław Tyton si è messo in mostra, davanti agli occhi del grande pubblico, a Euro 2012. Risultando tra le sorprese migliori della deludente rappresentativa polacca. Partito come riserva di Szczesny, è stato gettato nella mischia durante la gara inaugurale del torneo, contro la Grecia: dopo il 'rosso' all'estremo difensore dell'Arsenal, infatti, è sceso in campo neutralizzando il rigore di Karagounis e salvando il risultato per la Polonia. Da quel momento, il giocatore del Psv è restato titolare della Polonia, imponendosi come una delle poche note positive tra i padroni di casa.
CARRIERA FATTA DI SORPASSI – Quello effettuato su Szczesny, non è che l'ultimo 'sorpasso' operato dal combattivo Tyton, nel corso della propria carriera. Il nazionale polacco è arrivato in Olanda nel 2007, dopo due anni e sole 20 presenze nel Gomik Leczna. Nel Roda, impiegò due stagioni per imporsi come titolare (superando Bram Castro). Nei gialloneri disputò poi due annate colme di soddisfazioni (in cui centrò anche la proclamazione come secondo miglior portiere della Eredivise, alle spalle del solo Stekelenburg). Nell'agosto del 2011, il Psv se lo aggiudicò, dopo che aveva rifiutato un'offerta dei campioni di Belgio del Genk (il passaggio in Jupiler League venne visto da Tyton come un passo indietro per la propria carriera). L'accordo tra Roda e Psv prevedva la cessione in prestito, con diritto di riscatto a favore del club di Eindhoven. La clausola venne sfruttata dalla squadra della Philips, che a gennaio 2012 firmò il polacco per altre quattro stagioni, pagandolo circa 2,5 milioni di euro. Anche ad Eindhoven, Tyton fu costretto a rincorrere. Nella prima parte della stagione, agli ordini di Rutten, se la giocò con Isaksson. A settembre, però, nella partita contro l'Ajax, si scontrò col compagno Derijck, rimediando un trauma cranico. Il titolare quindi rimase Isaksson. Ma a marzo, a ridosso dell'arrivo in panchina di Cocu, gli equilibri si invertirono. Il sorpasso fu sancito con l'esonero di Rutten e fu favorito da un infortunio occorso all'ex portiere della Juve.
ESPLOSIVITA', POSIZIONE E PARARIGORI – Tyton è un atleta possente: 195 cm per 80 chili. Sua caratteristiche principali sono una grande potenza muscolare, un'ottimo senso della posizione e l'abilità nel neutralizzare i tiri dal dischetto (oltre al famoso rigore parato contro la Grecia, in carriera ha parato quasi un terzo dei rigori che ha contrastato). Non è un portiere bellissimo a vedersi: spesso si muove all'ultimo istante, fidandosi del proprio senso della posizione. In questo modo la parata non è sempre 'pura', ma è tremendamente efficace. Colpisce, poi, la capacità straordinaria che Tyton ha nell'aiutarsi con i legni della porta. Sia come punti di riferimento, sia come alleati per ribattere la palla. Nell'uno contro uno, sa essere insidioso, proprio in ragione della notevole 'visione' dell'area di porta e del tuffo esplosivo. Da limare, invece, la gestione delle palle alte, soprattutto per quanto riguarda le uscite su cross.
IN ITALIA – La scuola italiana è famosa per una grande tradizione di eccellenti estremi difensori. Ecco perché, anche per Tyton, approdare in un grande club di Serie A potrebbe essere utile. I rossoneri – consapevoli dell'età avanzata di Abbiati e constatando la difficoltà di trovare portieri di grande livello sul mercato – potrebbero farci un pensierino. Anche perché il carattere da combattente di Tyton, gli consentirebbe di non patire il trasferimento su una piazza ambizionsa, come quella rossonera. Il principale ostacolo, però, potrebbe essere il Psv, che pare deciso a puntare forte sul polacco, visto che ha lasciato scadere il contratto di Isaksson.
NOME: Przemyslaw
COGNOME: Tyton
NAZIONALITA': Polonia
DATA DI NASCITA: 4 Gennaio 1987
CITTA' DI NASCITA: Zamosc
RUOLO: Portiere
POSIZIONE: –
ALTEZZA: 195 cm
PESO: 80 Kg
PIEDE DI CALCIO: Destro
SCADENZA CONTRATTO: 30 giugno 2016
VALORE APPROSSIMATIVO DI MERCATO: 3 milioni




















