Fuori la vecchia guardia, dentro giovani di prospettiva e talento. Il presidente azzera le spese 'folli'
MERCATO INTER, STRATEGIE MORATTI / MILANO – Un mercato al risparmio. Come succede, oramai, da un paio di stagioni a questa parte. Per intenderci, dalla trionfale e storica notte di Madrid. Sarà un'estate nuovamente senza spese folli in casa Inter: Moratti vuol far quadrare i conti, privilegiare il fair-play finanziario senza far sanguinare il bilancio delle casse nerazzurre. Come ammesso, peraltro, anche dal dt Branca di recente: “Impossibile fare grandi investimenti”.
La linea della 'Beneamata' è chiara: rimpiazzare la vecchia guardia con giovani talentuosi e di prospettiva, dando un'occhiata particolare al portafoglio tramite scelte oculate e in sintonia con la nuova politica di austerity indetta dalla società. Un segnale pregnante, in questo senso, è stato dato peraltro con la riconferma in panchina del 'baby' Stramaccioni. In lista di sbarco gran parte dei senatori, ad iniziare dai brasiliani Julio Cesar, Lucio e Maicon, colonne portanti del 'Triplete' Mourinhiano. Fra i pali è caccia allo sloveno Handanovic, individuato come l'erede naturale del nazionale verdeoro; il vuoto lasciato dal difensore ex Bayern, destinato al Fenerbahce, molto probabilmente sarà colmato da Silvestre; mentre a sostituire il terzino, proprio nel mirino del Real Madrid dello 'Special', potrebbe essere il francese Debuchy.
Forze fresche pure in mediana. Sahin (che piace anche ai cugini del Milan), de Jong, M'Vila e Paulinho sono i nomi più gettonati nelle 'segrete' di Corso Vittorio Emanuele per svecchiare un reparto che conta, fra gli altri, gente con una carta d'identità non verdissima come Cambiasso, Stankovic e capitan Zanetti. In attacco, invece, sfumato almeno per il momento il 'sogno' Lucas (altissime le pretese del San Paolo), si punta sul ritorno alla Pinetina del gioiello dell'Under 21 Destro: prima, però, ci sarà da risolvere il contenzioso con Siena e Genoa, che detengono in comproprietà il cartellino del centravanti. Un reparto, quello offensivo, puntellato con il 'colpo' Palacio e che dovrebbe fare a meno di Forlan e Pazzini, reduci da una stagione al di sotto le attese. Senza dimenticare un pezzo da novanta come Sneijder, sempre sul punto di salutare la sponda interista del Naviglio da qualche estate a questa parte…




















