L'attaccante calabrese, legato ancora per un'altra stagione ai bianconeri, dichiara: “Vorrei rimanere, non staro' un anno fermo”
MERCATO JUVENTUS, PAROLE IAQUINTA / TORINO – Non farà come Amauri. Non 'mollerà' tanto facilmente la Juventus: questo il messaggio lanciato da Vincenzo Iaquinta. Malgrado i ripetuti infortuni e l'esilio di Cesena, l'attaccante calabrese è pronto a giocarsi fino in fondo le proprie carte e far ricredere il tecnico Conte: “Mi piacerebbe rimanere, vediamo cosa succederà. Adesso è difficile però fare ipotesi. Sicuramente dovrò parlare con la dirigenza e l'allenatore – ha spiegato Iaquinta a 'Tuttosport' -. In cuor mio voglio andare in ritiro con la Juve e provare a mettere in difficoltà Conte. Sono legatissimo alla maglia, all'ambiente, ai tifosi. Io come Amauri? Mi auguro di non vivere un'esperienza così travagliata. Non ci sarà un anno sabbatico”.
SCUDETTO – “Non lo sento mio perché non ho giocato neanche una partita – ha osservato l'ex Udinese -. Sicuramente è stato un campionato strameritato, dominato sul piano del gioco e anche a livello fisico. Sono felice per i miei compagni, soprattutto per Marchisio“.
TOP-PLAYER – “Van Persie è il mio preferito. Ma anche Cavani è un grande attaccante – ha sottolineato -. Giovinco? Spero s'imponga come gli è successo a Parma. Possiede qualità e gran carattere”.
ADDIO DEL PIERO – “Ha fatto la storia del club, rimpiazzarlo sarà dura – ha concluso Iaquinta parlando dell'ormai ex capitano juventino -. Lo immagino di più negli Stati Uniti o in Giappone: Alex è conosciuto in tutto il mondo, ma in quei due Paesi è davvero un idolo”.
