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Giorgio Kudinov su Russia e Dzagoev

RadioCalciomercato.it ha intervistato in esclusiva il corrispondente in Russia della 'Gazzetta dello Sport

ESCLUSIVO KUDINOV / ROMA – E' la Russia la grande rivelazione di questa prima parte di Euro 2012: la nazionale di Advocaat ha vinto all'esordio contro la Repubblica Ceca per 3-1, mettendo in mostra un grande calcio. Ai microfoni di Radiocalciomercato.it, web radio ufficiale di Calciomercato.it, è intervenuto Giorgio Kudinov, corrispondente in Russia de “La Gazzetta dello Sport”.

DZAGOEV – “Alan è un grande giocatore, ma andiamoci piano (è seguito tra le altre da Roma ed Inter, ndr). La Russia ha giocato bene, ma bisogna procedere per gradi e affrontare una partita per volta. Nessuno si aspettava una partenza così lanciata, anche se c'è da dire che il girone della Russia è davvero debole. Ora c'è la gara con i padroni di casa della Polonia, vediamo cosa accadrà. Dzagoev sta finalmente confermando tutte le sue qualità, anche se in passato ha vissuto un periodo difficile con la maglia del Cska Mosca. Futuro? Difficile trattare con la dirigenza del club russo, la vicenda Krasic lo conferma”.

PROSPETTIVE EUROPEE – “La Russia deve assolutamente vincere il girone per poi affrontare al meglio partite più ostiche, in cui spesso ha faticato. La nazionale di Advocaat è un po' imprevedibile: può essere subito eliminata, ma anche arrivare fino in fondo. In finale, però, non credo…”.

TALENTI – “In Russia non c'è tanta voglia di trasferirsi in Italia, come in passato. La maggior parte dei giocatori è affascinata da campionati come la Liga spagnola e la Premier, senza dimenticare che il passaporto da extracomunitario complica ulteriormente il discorso. Dzagoev ha grandi potenzialità, ma occhio anche a Shirokov, che somiglia a Perrotta ma ha più senso del gol. Non so, però, se ci sia qualche squadra disposta ad investire su un giocatore di 30 anni”.

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