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Roberto Baronio su Zeman, Pirlo e Balotelli

RadioCalciomercato.it ha intervistato l'ex centrocampista della Lazio

ITALIA E ROMA, ESCLUSIVO BARONIO / ROMA – Esordio positivo per la Nazionale di Cesare Prandelli, che ha pareggiato ieri contro la Spagna per 1-1 al termine di una gara spettacolare. Per commentare la prova degli azzurri e le scelte di mercato di Lazio e Roma, la redazione di Radiocalciomercato.it, web radio ufficiale di Calciomercato.it, ha contattato in esclusiva Roberto Baronio.

PIRLO – “La mia carriera simile a Pirlo? Non è proprio così, ho giocato in un altro ruolo (ride, ndr). Da Andrea è lecito attendersi sempre grandi giocate, come in occasione della rete di Di Natale, ma non era facile ieri perché il centrocampo della Spagna era ben messo in campo. Pirlo può dare di più, ma non ci si può lamentare della sua prestazione. Chi ama il calcio si sarà divertito di sicuro nel vedere la sfida tra i due reparti più forti del mondo”.

RAMMARICO – “Complimenti alla Spagna per l'azione del pareggio, anche se si poteva evitare quel gol. De Rossi ha giocato alla grande, ma dopo il pareggio ha pagato l'inesperienza in quel ruolo con qualche uscita a vuoto. Con un pizzico di attenzione in più sarebbe andata diversamente”.

BALOTELLI – “Mi ha dato l'impressione che sentisse un po' troppo l'evento. Balotelli ha subito ieri la pressione e non era sereno: ha fatto un lavoro sporco, sacrificandosi anche in copertura, ma deve ancora maturare. La maglia della Nazionale pesa come un macigno. Di Natale? Il rischio di essere subito eliminati è forte, quindi bisogna correre immediatamente ai ripari e fare le scelte giuste. L'attaccante dell'Udinese sta bene e merita di giocare dal 1' contro la Croazia, ma un'eventuale bocciatura di Balotelli…”.

CROAZIA – “Bisognerà capire se Prandelli avrà intenzione di insistere con la difesa a tre. La Spagna ha giocato senza attaccanti di ruolo e questo ha agevolato il compito della retroguardia azzurra. L'attacco della Croazia potrebbe crearci qualche grattacapo, perciò Prandelli dovrà valutare attentamente il da farsi. Secondo me l'Italia affronterà la gara in maniera diversa rispetto al match di ieri, perché è una sfida fondamentale”.

LAZIO E ROMA – “E' curiosa la scelta della Lazio, che ha puntato su un tecnico sconosciuto. Spero che Petkovic si riveli comunque un ottimo acquisto, come accaduto a Lulic nella scorsa stagione. Roma? E' tornato di moda Zeman, che avrà in rosa soprattutto giocatori giovani. Sono curioso di vedere quale sarà la collocazione di Daniele De Rossi, anche perché alla Roma manca un vero regista in questo momento. Pizarro si avvicina di più con le sue caratteristiche all'idea di Zeman, ma non so quale sia la situazione del cileno. In attacco Totti sarà impiegato al centro, a differenza di quanto fatto tredici stagioni fa”.

ZEMAN – “E' l'unico allenatore che ha sempre mantenuto un'idea ben precisa di calcio. Luis Enrique aveva portato qualche novità nella capitale, per poi tornare sulle sue decisioni a campionato in corso. Zeman può fare bene, ma il 4-3-3 necessita di innesti mirati e funzionali al suo credo tattico”.

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