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TRATTATIVA DEL GIORNO / ROMA – Ad un passo dall'Europeo: Ezequiel Schelotto, argentino di nascita ma italiano per adozione, era stato inserito da Cesare Prandelli nella lista dei preconvocati per il torneo di Polonia e Ucraina, salvo poi restare fuori dai 23 prescelti. Ma per lui la stagione potrebbe chiudersi comunque in maniera trionfale.
Nato a Buenos Aires nel 1989 muove i primi passi nel Velez Sarsfield, per poi passare al Banfield, squadra con la quale entrerà a far parte del calcio che conta.
Nel 2008 l'approdo in Italia: a credere nelle sue qualità il Cesena. Con la maglia bianconera il 'levriero' collezionerà 53 presenze complessive e sette gol. Corsa e prestanza fisica sono le sue doti migliori, con le quali Schelotto stupisce tutti.
L'Atalanta prova a bruciare tutte le pretendenti e ne rileva la metà del cartellino. Ciò nonostante Schelotto non veste la maglia nerazzurra ma vola in Sicilia, a Catania. Una stagione non indimenticabile e finalmente l'approdo a Bergamo, dove Schelotto esplode.
L'annata è strepitosa, diventa uno dei migliori esterni del campionato tanto da attirare su di se le attenzioni di diversi club: Napoli, Palermo, ma sopratutto Inter. Il giocatore ammette più volte di essere affascinato dall'idea di trasferirsi a Milano e su questo fronte si attendono novità importanti nei prossimi giorni.
