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TRATTATIVA DEL GIORNO ZEMAN / ROMA – Si dice una storia da film: con Zdenek Zeman però se ne potrebbero scrivere tre o quattro. L'allenatore boemo ne ha viste davvero di tutti i colori e l'ultima puntata della sua vita, è un ritorno al passato.
La sua prima panchina è quella del Palermo, sbarcato in Italia per seguire lo zio Vycpalek. Le giovanili rosanero faranno da apripista ad una carriera controversa, guidata sempre da un dictat: “vincere è importante, ma lo è di più riuscire a migliorare i miei giocatori”.
17 cambi di panchina in 33 anni di carriera, con alti e bassi, mai con mezze misure: i. l calcio di Zeman è spettacolo allo stato puro e il suo miglior giocattolo fu il Foggia guidato dai vari Signori, Rambaudi e Baiano. Spettacolo, ma anche grandi vittorie: il boemo sale alla ribalta proprio durante la sua avventura in Puglia.
Nel 1994 arriva la grande occasione con la Lazio, ma tre anni dopo il colpo di scena: Zeman cambia sponda del Tevere e finisce alla Roma. Quello con la piazza giallorossa è amore allo stato puro, finito dopo una stagione molto particolare. I risultati scadenti sono giustificati da errori arbitrali e al suo posto arriva Fabio Capello.
L'ultima stagione di Zeman segna la sua rivincita: porta il Pescara in serie A, ma sopratutto esalta le qualità dei suoi interpreti. Verratti, Insigne ed Immobile sono i tre moschettieri che scatenano i grandi club. La società abruzzese vorrebbe puntare proprio su di lui per il campionato nella massima serie, ma arriva il colpo di scena.
Dopo che Vincenzo Montella sembrava ormai seduto sulla panchina della Roma arriva la svolta: le difficoltà nel portarlo via al Catania i dirigenti giallorossi pensano al boemo e l'affare va in porto: Zdenek Zeman infatti è il nuovo allenatore della Roma.
