L'ex centrocampista di Udinese e Milan ha chiarito la sua situazione dopo le ultime notizie che lo riguardavano
CALCIOSCOMMESSE LOCATELLI / MILANO – Intervenuto sulle frequenze di 'Radio Sportiva', l'ex centrocampista di Udinese, Milan e molte altre società italiane, Tomas Locatelli, ha parlato della sua situazione dopo aver patteggiato due anni di squalifica nel processo sportivo riguardante il calcioscommesse. “Rimango allibito quando gli organi di stampa legano il mio nome al calcioscommesse. Ho patteggiato l'articolo 7 comma 5, un presunto illecito. La giustizia sportiva non permette il confronto tra accusato e accusatore, altrimenti mi sarei difeso. Non sono indagato da alcuna procura, quindi sono estraneo alla vicenda. Io da persona ignorante mi sono chiesto: perchè chi ha infangato il calcio vendendo le partite deve prendere 2 anni o 20 mesi di squalifica e chi, per un presunto illecito, senza essere immischiato in alcuna telefonata e senza essere perquisito, deve essere punito allo stesso modo?”.
M.Z.




















