RadioCalciomercato.it ha intervistato la voce storica della Nazionale italiana
EURO 2012, ESCLUSIVO BRUNO PIZZUL / ROMA – Momento particolare per la Nazionale di Prandelli: le notizie che arrivano dalle procure e la cocente sconfitta rimediata contro la Russa stanno infuocando la vigilia dell'Europeo di Polonia e Ucraina. Per fare il punto della situazione, RadioCalciomercato.it ha intervistato in esclusiva Bruno Pizzul, storica voce della Nazionale:
MOMENTO NAZIONALE – “Arriviamo all'Europeo in un momento molto delicato, sia per le questioni extratecniche, sia per il risultato ottenuto contro la Russia. Ora Prandelli sembra intenzionato a modificare l'assetto tattico, rinfoltendo il centrocampo e sconfessando in maniera netta quella che era stata l'impostazione finora data alla squadra. Non c'è da essere ottimisti, anche se la concomitanza di scandali e di una marcia di avvicinamento complicata ha coinciso storicamente con una competizione giocata ai massimi livelli. Speriamo che le cose vadano bene, ma le premesse sono tutt'altro che positive”.
ATTACCO – “Situazione particolare anche in attacco: ci affidiamo solo alle caratteristiche di Balotelli, ma è chiaro che il rendimento degli attaccanti così come quello dei difensori dipende molto dal funzionamento del centrocampo. Prandelli ha fatto scelte discutibili, non c'è un centravanti classico, sono tutti giocatori abili e veloci ma fisicamente non potentissimi. Ci sono soluzioni alternative, con Giovinco e Giaccherini, che potrebbero dare contributo maggiore alla manovra offensiva, ma sono situazioni che Prandelli non ha potuto provare. Quello che è evidente è che questa squadra stenta incredibilmente a segnare”.
CALENDARIO – “E' chiaro che la Nazionale è mortificata dal calendario degli impegni dei club. Ma non credo che con un paio appuntamenti in più inseriti nel calendario degli azzuri ci sarebbe stata la possibilità di rodare maggiormente la squadra.
CRISCITO – “La posizione di Criscito e Bonucci è abbastanza simile, risulta aberrante che uno sia stato allontanato e l'altro no. Anche la posizione di Buffon: quanto si è saputo su di lui incrina un po' quella che era la figura morale più importante di questa Nazionale. Prandelli è in mezzo ad una serie di questioni molto delicate.
SPAGNA – “Contro la Spagna facciamo sempre partite molto intense, loro sono tra i principali favoriti alla vittoria finale del torneo. Di solito siamo bravi a far giocar male anche quelli che di solito giocano bene: tutto sommato è meglio giocare la prima contro la Spagna, contro cui una sconfitta sarebbe giustificata. Avremmo comunque il tempo di rifarci”.




















