Analisi dei protagonisti della calda estate del calciomercato
CALCIO CALCIOMERCATO TATTICA SANTOS MILAN GANSO / ROMA- Dopo un anno avaro di vittorie (se si esclude il trionfo nella Supercoppa Italiana), il Milan di Massimiliano Allegri ed Adriano Galliani sta cercando di rinforzarsi per tornare a vincere nella stagione 2012/2013. Un nome che è tornato di moda negli uffici di via Turati è quello di Paulo Henrique Chagas de Lima, meglio conosciuto come Ganso, a lungo inseguito già nell'estate del 2011.
BIOGRAFIA
Paulo Henrique Chagas de Lima, noto semplicemente con il nomignolo di Ganso (l'oca) nasce ad Ananindeua, città dello stato del Parà in Brasile, il 12 ottobre 1989. Comincia a muovere i primi passi calcistici nel Paysandu per poi passare, a 16 anni, nelle giovanili del Santos. Nel 2008 arriva l'esordio in prima squadra in una gara del campionato Paulista. Nonostante sia spesso frenato da infortuni (nel 2007 si era rotto il legamento crociato del ginocchio destro) la sua ascesa è inarrestabile e, insieme all'amico Neymar, contribuisce a riportare il Santos a livelli eccellenti vincendo 2 campionati paulisti, 1 coppa del Brasile e soprattutto la Coppa Libertadores del 2011, partecipando poi al Mondiale per Club nel quale la squadra brasiliana è stata fermata in finale solamente dal super Barcellona di Guardiola. In nazionale Ganso si piazza secondo nel mondiale under 20 del 2009 ma non riesce a convincere Dunga a chiamarlo per i mondiali sudafricani dell'anno successivo. Esordisce nella Seleçao sotto la gestione Menezes arrivando a disputare 7 incontri senza mai segnare. Gioca da titolare la Coppa America del 2011 con il numero 10 sulle spalle, senza però riuscire ad incantare nel fallimento generale del Brasile che esce ai quarti di finale contro il Paraguay.
CARATTERISTICHE TECNICO-TATTICHE
Paulo Henrique Ganso, con i suoi 22 anni, è senza dubbio uno dei giocatori emergenti più interessanti dell'intero panorama mondiale. Nonostante la giovane età infatti può vantare già una discreta esperienza internazionale. Ganso, detto da molti il 'nuovo Kakà', è alto 1,84, ha un fisico longilineo (pesa solo 73 kg) ed è un mancino naturale. Il suo ruolo è quello del trequartista. Ganso è un rifinitore di quelli 'vecchio stile', un po' lento ma capace di imbeccate geniali e dotato di una grande conclusione da fuori. E' molto elegante nelle movenze (ad alcuni ricorda anche Zidane oltre a Kakà) ed in campo è un leader silenzioso: non ama infatti prendersi la 'scena' a differenza del suo collega Neymar. Fisicamente è un giocatore molto fragile: a 22 anni ha già subito operazioni ai crociati di entrambe le ginocchia. Guai fisici che ne hanno condizionato l'ascesa ed anche il modo di giocare.
E' UN AFFARE PER IL MILAN?
Per quanto riguarda Ganso secondo me non si può parlare di 'affare'. Il calciatore infatti è di livello assoluto, uno dei migliori prospetti mondiali nel suo ruolo, tuttavia il Santos se ne priverebbe solo a fronte di un grande impegno economico ed il suo adattamento al calcio italiano sarebbe tutto da verificare, così come la sua tenuta fisica dopo i gravi infortuni che ha patito. A livello di modulo però Ganso rappresenterebbe forse la chiave di volta per il gioco di Massimilano Allegri. Il tecnico toscano infatti da quando è alla guida tecnica del Milan ha sempre proposto il 4-3-1-2 schierando sulla trequarti spesso giocatori 'adattati' come Boateng, Emanuelson, Seedorf e Robinho. Paulo Henrique Ganso coprirebbe alla perfezione quel ruolo, garantendo assist al bacio per le due punte. La scarsa rapidità di movimento del giocatore potrebbe essere ovviata magari provandolo come 'volante' davanti alla difesa (l'evoluzione che ebbe Pirlo: da trequartista a regista) avendo così due diverse soluzioni tattiche anche se per quel ruolo i rossoneri si sono già cautelati con l'ingaggio di Riccardo Montolivo. A mio parere quindi Ganso rappresenterebbe una scommessa e non una certezza: cosa di cui c'è bisogno invece nella rosa del Milan.




















