Tutto quello che c'e' da sapere sulla rappresentativa svedese in vista del torneo continentale
EURO 2012 RAGGI X SVEZIA PRONTA A SCALZARE LE FAVORITE / ROMA – Euro 2012 è ormai alle porte, e per aiutarvi a prepararvi all'evento, Calciomercato.it vi propone una rassegna sulle formazioni partecipanti. Oggi ci occupiamo della nazionale svedese. Impegnata in un girone di ferro con Inghilterra, Francia e la padrona di casa Ucraina, la Svezia si presenta ad Euro 2012 con l'intento di stupire tutti e con una sola parola d'ordine: crederci. Con questo ruolo di possibile outsider, gli scandinavi, trascinati da Zlatan Ibrahimovic, proveranno a riscattare la deludente partecipazione ad Euro 2008, quando vennero eliminati al primo turno, e a ripetere invece l'exploit dell'edizione 2004, quella del famoso 'biscotto' ai danni dell'Italia, quella dei quarti di finale raggiunti e persi solo ai rigori contro l'Olanda di Arjen Robben. Oggi i gialloblù, guidati da Erik Hamren, potrebbero giocare, in Polonia e Ucraina, grazie alle poche pressioni, il ruolo della sorpresa che non ti aspetti, con un mix di giocatori internazionali ed esperti pronto a dar fastidio alle compagini più accreditate alla vittoria finale.
COMMISSARIO TECNICO – Dopo una modesta carriera da centrocampista nelle serie minori svedesi, interrotta prematuramente a seguito di un grave infortunio, il ct della nazionale scandinava, Erik Hamren, è stato chiamato a sostituire Lars Lagerback nel 2009 dopo il fallimentare cammino qualificazione in vista dei Mondiali in Sudafrica del 2010. Da allenatore ha vinto 3 Coppe di Svezia, di cui due con AIK e una con l'Orgryte. Nel suo palmarès anche un campionato danese, con l'Aalborg nel 2008, e due norvegesi con il Rosenborg, nel 2009 e nel 2010. Nominato allenatore dell'anno del campionato danese nel 2008 e di quello norvegese nella stagione successiva, alla guida della nazionale svedese gioca prevalentemente con un 4-3-3 dalla mentalità offensiva, senza però disdegnare l'attenzione in fase di non possesso, con in avanti il trio formato da Ibrahimovic, Elmander e Toivonen.
LE STELLE – Il giocatore più rappresentativo della compagine scandinava è, manco a dirlo, Zlatan Ibrahimovic, il campione del Milan, 28 reti quest'anno, a cui tutta la nazione si aggrappa nella speranza che trascini tutti i suoi compagni all'impresa. Il suo estro e la sua classe saranno importanti anche per provare a mandare in gol i suoi compagni di reparto, giocatori di spessore, come Ola Toivonen, attaccante del PSV Eindhoven, e Johan Elmander, del Galatasaray. A centrocampo l'intramontabile Svensson sarà il leader, affiancato dalla promessa Rasmus Elm, seguito anche in Italia, e da Kallstrom del Lione, che calca da anni i campi della Champions League. Reparto arretrato che annovera molti giocatori d'esperienza, come Olof Mellberg, all'ultimo torneo con la maglia della Svezia (ha già annunciato il ritiro a fine Europeo), Granqvist del Genoa, desiderato da Milan e Inter e Isaksson, affidabile portiere ex Juve, avendo alla spalle buona esperienza internazionale. Possibile alternativa in difesa Antonsson, reduce da un'ottima stagione con il Bologna.
CAMMINO QUALIFICAZIONE – Inclusa nel girone con la strafavorita Olanda, Finlandia, Ungheria, Moldova e San Marino, la Svezia è riuscita a qualificarsi in Polonia e Ucraina come la migliore fra le seconde in lizza. In un testa a testa con l'Ungheria per la seconda piazza, Ibrahimovic e compagni sono riusciti nell'impresa grazie soprattutto alla fantastica vittoria per 3-2 nell'ultima partita del girone, a Solna, contro l'Olanda (già qualificata), spedendo così i magiari all'inferno e volando all'Europeo. Da notare nel cammino qualificazione soprattutto le reboanti vittorie contro la squadra materasso San Marino (6-0 e 0-5) e contro i rivali finlandesi (5-0 con tripletta di Ibrahimovic), che hanno compensato la brutta sconfitta subita dall'Olanda (4-1) e a quella nello scontro diretto contro l'Ungheria (2-1), permettendo così agli scandinavi di preparare i bagagli e partecipare alla manifestazione continentale.
STORIA E PALMARES – Movimento di tradizione e di prestigio, il calcio svedese può contare nel proprio palmarès la finale mondiale del 1958, nell'edizione casalinga, persa per 5-2 contro il Brasile di Pelé. Da notare anche due terzi posti, nel 1950 e nel 1994, nei mondiali statunitensi. Il successo più prestigioso della Svezia calcistica è però l'oro olimpico vinto nelle Olimpiadi di Londra del 1948. In questa manifestazione i gialloblù contano anche due bronzi, nel 24' e nel 52'. Agli Europei gli scandinavi contano come miglior risultato la semifinale del 1992, persa dalla Germania, sconfitta poi in finale dalla sorpresa Danimarca. Altra buona prestazione nella manifestazione continentale è quella del 2004, l'anno del 'biscotto' combinato ai danni dell'Italia proprio con la Danimarca, in cui gli svedesi si arresero ai rigori all'Olanda. Nessuna partecipazione invece in Confederations Cup.
SEDE DEL RITIRO – La nazionale di Hamren alloggerà al Platium Hotel di Kozyn, cittadina sud di Kiev. Nella capitale giocherà tutti e 3 gli incontri della fase a gironi. Le gare verranno disputate allo Stadio Olimpico e si inizierà l'11 giugno alle 21.45, con la gara contro i padroni di casa del torneo, per poi continuare il 15 alle ore 19 contro l'Inghilterra e il 19 contro la Francia alle 21.45, per tre match che si preannunciano infuocati.




















