I tedeschi tornano in finale dopo la sconfitta contro l'Inter. I 'Blues' devono cancellare i rigori di Mosca
CHAMPIONS LEAGUE SPECIALE BAYERN MONACO-CHELSEA / ROMA – Scrivere una pagina di storia, cercando il più possibile di cancellarne una del passato. E' questo l'obiettivo di Bayern Monaco e Chelsea, di fronte nella partita più importante dell'anno. La finale, gara secca. Roba da stomaco forte e nervi saldissimi, mica la scampagnata della domenica. Si va per vincere un titolo, una coppa. Per rendere orgoglio a una città, a una tifoseria, agli sforzi che vengono fatti dal primo giorno del ritiro in luglio al “rompete le righe” di maggio. Una partita che vale una stagione. Bayern Monaco e Chelsea lo sanno: è vietato sbagliare. Di nuovo.
REWIND – Andate a chiedere a Capitan Terry, come si sente ad essere giunto, nuovamente, in finale di Champions League e non aver la possibilità di giocare, di rimediare a quell'errore dal dischetto contro il Manchester United. Quell'attimo in cui la coppa poteva essere a Londra anziché nella bacheca dell'Old Trafford. Tempi duri. Tempi che segnano il passato e che, giorno dopo giorno, permettono di riaprire una porta, quella della speranza. Quella dell'occasione che può ricapitare e il Chelsea ne ha una. Non grande, per i simpatizzanti 'Blues' che hanno scelto, forse, il momento peggiore per le condizioni ambientali. Andare a giocare all'Allianz Arena, davanti a una muraglia rossa che occuperà, quanto meno, due terzi di stadio, non sarà roba facile. Come detto, ci vorrà la tensione giusta, mantenendo la testa sul campo e possibilmente indossando paraocchi e tappi per le orecchie. I tifosi del Bayern saranno caldissimi e spingeranno la propria squadra fin dal primo istante del riscaldamento. Loro hanno un ricordo maggiormente vivo di quella sconfitta contro l'Inter. Una gara troppo recente per essere cancellata, seppur essa non sia stata caratterizzata da beffe di alcun genere. I bavaresi si erano trovati a Madrid una squadra maggiormente in forma. Dunque, acqua passata ma fino a un certo punto.
PREPARAZIONE – Sul piano tattico, entrambe le squadre hanno avuto modo di prepararsi al meglio. Il tempo a disposizione è stato sfruttato a dovere anche se intervallato da alcune parziali delusioni. Sebbene il Chelsea abbia vinto la Fa Cup, il club guidato da Roberto Di Matteo non è riuscito a centrare la qualificazione ai preliminari di Champions League che valevano come paracadute in caso di fallimento in finale. Heynckes, invece, ha mancato l'appuntamento con la Coppa di Germania, vinta dal Borussia Dortmund per 5-2. La testa, fin dal termine delle semifinali, è alla partita di sabato sera. Inutile pensare ad altro.
SQUALIFICATI E RECUPERI – Ci hanno provato. Non ce l'hanno fatta. La Fifpro, chiamata in causa dalle due società per far rientrare in gioco gli squalificati, ha rigettato la proposta, sottolineando che il regolamento è stato già ampiamente confermato per i prossimi tre anni della competizione. Il sistema delle diffide resta valido e, dunque, i vari Alaba, Badstuber, Luis Gustavo, Ramires, Ivanovic, Raul Meireles restano al palo, in attesa di salire sul carro dei vincitori a fine gara. Loro hanno contribuito in grande parte per questa scalata ma non potranno essere presenti in campo, obbligando i tecnici ad operare delle scelte diverse. In tal senso, Di Matteo dovrebbe recuperare David Luiz e Cahill che verrebbero schierati come centrali di difesa. In caso contrario dovrebbe essere rispolverato Paulo Ferreira che, di solito, fa il terzino destro ma la necessità del caso lo obbligherebbe a ricoprire un ruolo tanto delicato quanto lontano dai suoi standard. Heynckes, vista l'assenza di Badstuber, ha dovuto provare Anatoly Tymoschuk in qualità di centrale difensivo. L'ucraino gioca da mediano e, quel ruolo, di fatto non l'ha mai lontanamente interpretato. Resta da capire se Daniel Van Buyten riuscirà, anch'egli, a smaltire del tutto l'infortunio alla mano. A sinistra, l'impossibilità di schierare Alaba, obbligherà il tecnico del Bayern a puntare su Diego Contento. Più lontana l'ipotesi di spostare a sinistra Lahm e inserire sulla fascia destra l'ex Schalke 04 e Genoa, Rafinha.
SCELTE – Al di là delle defezioni del caso, i due tecnici non dovrebbero rinunciare ai loro classici moduli. Il 4-2-3-1 del Bayern Monaco resterà tale, con Mueller che tornerà a far parte della linea offensiva alle spalle di Gomez e, di conseguenza, Toni Kroos verrà reintegrato accanto a Schweinsteiger, davanti alla difesa. In casa Chelsea, l'assenza di due centrocampisti su tre obbligherà Di Matteo a ricomporre la mediana. Lampard ed Essien dovrebbero avere il posto fisso. Mikel e Malouda si giocano una maglia da titolare. Il francese, in tal senso, potrebbe anche essere schierato in fase più avanzata, in linea con Mata in qualità di supporto per l'unica punta di ruolo che risponde al nome di Didier Drogba. Così facendo, il sacrificato potrebbe essere Daniel Sturridge.
CONFRONTI DIRETTI – La sfida tra Bayern e Chelsea resta, alquanto, inedita in Europa. In passato si è disputato solamente un doppio confronto che risale all'edizione 2004-2005 della Champions League. Nella gara d'andata, gli inglesi si imposero 4-2, un vantaggio tale da garantire il passaggio del turno nonostante la sconfitta 2-3 del ritorno a Monaco di Baviera. Ampliando gli orizzonti del passato, c'è da ricordare che il Bayern ha disputato fino ad oggi tre finali di Champions League contro squadre inglesi. Alla vittoria contro il Leeds United (2-0 nella stagione 74-75), seguirono due sconfitte contro Aston Villa (0-1, 1981-82) e Manchester United (1-2, 1998-99). Il Chelsea, da parte propria, ha disputato una sola finale di Coppa delle Coppe contro una squadra tedesca, ovvero lo Stoccarda. Il match della stagione 97-98 finì 1-0 grazie alla rete decisiva di Gianfranco Zola. Complessivamente, la finale di Coppa dei Campioni disputata fra un'inglese e una tedesca ha visto affermarsi, nei cinque precedenti del passato, quattro volte squadre d'Oltremanica.
CURIOSITA' – Il muro rosso dei tifosi del Bayern non avrà pieno appoggio dalla struttura dell'Allianz Arena. L'illuminazione esterna delle 2.874 losanghe che compongono la copertura non sarà di colore rosso, come da rituale quando il Bayern gioca in casa, e nemmeno di colore bianco, neutrale, utilizzato quando la nazionale tedesca disputa i propri match. In occasione della finale di Champions League, l'organizzazione dello stadio ha deciso di omaggiare l'Uefa con i colori tipici della manifestazione ovvero il blu e il verde. Un eccezione, insomma, per una partita unica. Altra curiosità riguarda i tifosi 'speciali' di questa partita. I fans di Tottenham e Valencia guarderanno con maggior attenzione la gara, parteggiando per il Bayern. In caso di vittoria dei tedeschi, gli 'Spurs' avrebbero pieno accesso ai preliminari (in caso di vittoria del Chelsea dovrebbero accontentarsi dell'Europa League, in quanto i 'Blues' occuperebbero il posto in qualità di Campioni, considerando che ogni federazione non può concedere più di quattro squadre alla manifestazione) mentre il Valencia potrebbe essere sorteggiato in prima fascia evitando squadre maggiormente blasonate come Manchester United, Arsenal e Milan.




















