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Bruno Gentili su convocazioni Prandelli

Le parole del vicedirettore di RaiSport ai microfoni di RadioCalciomercato.it

 

NAZIONALE ESCLUSIVO GENTILI SU CONVOCAZIONI PRANDELLI / ROMA – Nella giornata di ieri Cesare Prandelli ha diffuso e reso noto la lista dei pre-convocati per Euro 2012, inserendo nella lista 32 giocatori che sosterranno dei test fisici fino a domani a Coverciano. RadioCalciomercato.it, web radio ufficiale di Calciomercato.it, ha contattato in esclusiva il vicedirettore di RaiSport e voce storica della Nazionale italiana per le reti Rai, Bruno Gentili, per chiedergli un commento.

PRE-CONVOCAZIONI – “Sono d'accordo con le decisioni di Prandelli, che ha finalmente scelto la meritocrazia scartando giocatori che hanno deluso le aspettative, come Gilardino e Pazzini. Anche l'esclusione di Borriello sorprende perché il centravanti bianconero ha fatto bene nelle ultime giornate. Giovinco potrebbe essere la lieta sorpresa di questi Europei”.

SORPRESA VERRATTI – “E' molto bravo, ha ottimi piedi e una grande visione di gioco. Marco è il fulcro del gioco di Zeman e potrebbe essere una valida alternativa a Pirlo, che non ha sostituti all'altezza. Ha fatto bene la Juventus a prenotare il giovane centrocampista in vista della prossima stagione. Prandelli ha premiato scelte che appartengono a categorie inferiori. Ogbonna era già una realtà, non lo scopriamo di certo noi”.

DIFESA – “Non credo che sia il reparto più debole, intanto incrociamo le dita per Chiellini, elemento imprescindibile per la rosa azzurra. Ho molti più dubbi sulla qualità del reparto avanzato: Di Natale è il miglior bomber italiano, ma ha una carta d'identità scomoda. Per quel che concerne la difesa Abate resta una scommessa, mentre Ranocchia è un valido difensore. La difesa dell'Italia sembra ben collaudata, a differenza dell'attacco che rimare una grossa incognita. I cinque attaccanti convocati da Prandelli hanno giocato pochissimo insieme e non hanno le caratteristiche di un bomber di razza, che faccia la differenza nell'area di rigore avversaria. Abbiamo tanti giocatori brevilinei, ma ci manca il Messi della situazione. Giovinco ha dalla sua numeri importanti, ma l'attaccante del Barcellona è di un altro pianeta”.

FUTURO – “C'è un segnale allarmante per il nostro campionato. Le convocazioni di Prandelli confermano un dato importante: a 34-35 anni si può ancora giocare in serie A e anche i “vecchietti” possono fare ancora bene”.

SORPRESE – “Pensavo che Prandelli ripescasse Matri e invece ha preferito Borini al centravanti della Juventus. Borini è un attaccante di movimento ed è stato chiamato, perché in Nazionale non ci sono esterni all'altezza. Destro è uno dei giocatori azzurri più in forma e merita un'occasione del genere”.

RISCATTO – “E' l'ultima occasione di rivincita per Di Natale, cresciuto tantissimo a livello internazionale. L'attaccante campano ha imparato la lezione e disputerà di sicuro un buon campionato. Bisogna, però, capire come verrà impiegato da Cesare Prandelli”.

 

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