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Sebino Nela su Luis Enrique e Simeone

L'ex terzino giallorosso in esclusiva a RadioCalciomercato.it

CALCIOMERCATO ROMA NELA LUIS ENRIQUE / ROMA – Luis Enrique ha da poco comunicato ai suoi giocatori l'addio a fine stagione dalla Roma. Ai microfoni di RadioCalciomercato.it, web radio ufficiale di Calciomercato.it, è intervenuto l'ex difensore giallorosso, Sebino Nela, per commentare questa notizia dell'ultima ora e la finale di Europa League di ieri sera.

ADDIO LUIS ENRIQUE – “Sono contento che vada via, perché non mi piace il calcio “sotto scacco” del tecnico asturiano. E' stata una stagione tormentata per lui ed il suo staff, quindi gli consiglio di trasferirsi in un paese dove il calcio viene vissuto in maniera diversa. Montella? Se dovesse tornare l'allenatore campano, si paleserebbe l'errore della dirigenza capitolina che si è sbarazzata prematuramente dell'attuale tecnico del Catania. Da parecchi mesi vado ripetendo che la rosa della Roma non è all'altezza, quindi trovo anche inutile un certo attaccamento mediatico nei confronti di Luis Enrique. Anche la gestione di un giocatore come Totti andava valutata in maniera diversa, proprio come le scelte di mercato che non mi sono piaciute per niente”.

FUTURO – “Ci si deve dimenticare di tutto e bisogna ripartire. Servono rinforzi importanti, ma bisogna capire quali saranno i budget della società. Questo è un anno buttato, nonostante si parlasse all'inizio di una stagione fondamentale per la crescita di determinati elementi”.

TRIONFO ATLETICO – “Della squadra di Simeone nessuno mi fa impazzire particolarmente, fatta eccezione per Falcao. Adrian Lopez è un giocatore interessante, mentre Muniain ha una valutazione di mercato molto alta. Senza dimenticare Llorente, che farebbe bene in qualsiasi squadra”.

SIMEONE – “L'Atletico Madrid ha preparato in maniera perfetta il match soprattutto dal punto di vista difensivo, poi le due reti di Falcao hanno tagliato le gambe alla compagine di Bielsa. Nella seconda frazione i baschi sono cresciuti, ma l'Atletico Madrid si è chiuso bene, arrotondando anzi il risultato nelle ultimissime battute”.

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