L'ex dg bianconero parla anche dello scandalo sul calcioscommesse: “Ha ragione Zamparini, pesce puzza dalla testa”
SCUETTO JUVENTUS, PAROLE MOGGI / ROMA – Luciano Moggi continua ad applaudire la Juventus di Conte dopo il trionfo scudetto. L'ex dg bianconero – intervenuto nei giorni scorsi a RadioCalciomercato.it – ha 'rivendicato' nuovamente la terza stella sulle casacche della 'Vecchia Signora' in vista della prossima stagione: “Il successo della Juve è frutto di una professionalità eccezionale. In questa stagione sono emerse le qualità della squadra e dell'allenatore. Diciamo che è definitivamente finito il processo di Calciopoli. Calciopoli era qualcosa di inventato perché la sostanza è che chi sa lavorare, lavora, ma chi non sa lavorare, parla – ha spiegato Moggi a 'Radio Crc' -. Il campionato 2004-2005 è stato regolare, non vedo perché la Juventus non debba apporre la terza stella. Non ci sono dubbi a proposito. Si può dire che si è sbagliato se c'è buon senso, ma il problema è che si è sbagliato troppo ed hanno distrutto troppe famiglie”.
Moggi dice la sua poi anche sullo scandalo del calcioscommesse: “Occorre cambiare il manico perché quando vengono fuori problemi come scommessopoli, i tifosi che costringono i giocatori a togliersi le maglie e un allenatore che picchia un calciatore, vuol dire che bisogna cambiare tutto – ha proseguito -. Il pesce puzza dalla testa. Le dichiarazioni di Zamparini, ad esempio, quando dice che il calcio era migliore prima del 2006, evidenza questa situazione che non sta bene a nessuno e basta fare le debite considerazioni”.
G.M.
