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LA MOVIOLA DI CM.IT: Bene Rocchi, da rivedere Gervasoni, Tagliavento e Rizzoli

Sufficienti gli altri arbitraggi della XXXVII giornata di Serie A

 

MOVIOLA / ROMA – Qualche ombra sull’operato di Gervasoni, Tagliavento e Rizzoli, rispettivamente direttori di gara di Palermo – Chievo Verona, Udinese – Genoa e Inter – Milan. Bene gli altri arbitraggi. Rocchi il migliore di giornata.

Lecce – Fiorentina 0 – 1
Arbitro Sig. Brighi
– Partita delicata, ma priva di episodi rilevanti: sul finire del primo tempo Bojinov cade in area, giusto non assegnare la massima punizione. VOTO 6.

Roma – Catania 2 – 2
Arbitro Sig. Peruzzo
– In apertura di gara assegna un calcio di rigore generoso alla Roma per uno scontro tra Carrizo e Borini. Al 57' fischia un rigore anche al Catania per fallo di Heinze su Barrientos: stavolta il replay sembra dare ragione a Peruzzo. Nei concitati minuti finali, la Roma reclama per alcuni contatti in area etnea: i dubbi maggiori riguardano uno scontro tra Legrottaglie e Bojan al 90'. VOTO 5,5.

Siena – Parma 0 – 2
Arbitro Sig. Baratta
– Al 12' il primo episodio da moviola: su una percussione in area di Destro, Paletta tocca la palla con la mano, ma la distanza è troppo ravvicinata e fa bene l'arbitro a lasciar correre. Al 65', due minuti prima del vantaggio gialloblu, Giovinco reclama un 'penalty': i replay sembrano dare ragione alla 'Formica Atomica'. VOTO 6.

Atalanta – Lazio 0 – 2
Arbitro Sig. Rocchi
– Gara condotta con buona personalità, fiscale sull'espulsione di Stendardo. VOTO 6,5.

Bologna – Napoli 2 – 0
Arbitro Sig. Bergonzi
– Polso fermo, un paio di chiamate sbagliate su posizioni di fuorigioco ininfluenti e parecchi cartellini. Gestisce bene la rissa nel finale dove placa gli animi, mandando via i più animosi, Dzemaili e Morleo. Giusto non espellere Zuniga per un fallo di gioco. VOTO 6.

Novara – Cesena 3 – 0
Arbitro Sig. Merchiori
– Giusta la decisione di assegnare due rigori al Novara. Il fischietto di Ferrara è bravo nel placare le polemiche sul finire di gara. VOTO 6.

Palermo – Chievo Verona 4 – 4
Arbitro Sig. Gervasoni
– Direzione di gara non priva di ombre per il fischietto di Mantova. Giusto concedere il rigore nel primo tempo al Palermo, in occasione dell’intervento a sandwich di Hetemaj e Rigoni su Migliaccio. Poco chiara la scelta di concedere la massima punizione ai clivensi sempre nella prima frazione di gioco, per un tocco con il braccio di Pisano su traversone di Pellissier, con l’arto del difensore del Palermo attaccato al corpo. Manca il secondo rigore dell’incontro al Palermo nella ripresa, per un fallo di mano di Cesar su conclusione a botta sicura di Hernandez, con il difensore del Chievo che avrebbe anche meritato il cartellino rosso. VOTO 4.

Udinese – Genoa 2 – 0
Arbitro Sig. Tagliavento
– Qualche errore di valutazione da parte del fischietto umbro che la combina grossa al 38', quando espelle Palacio per una presunta offesa che l'argentino avrebbe indirizzato nei suoi confronti, nonostante lo stesso giocatore e addirittura Guidolin cercassero di fargli capire che l'offesa era rivolta ad un suo compagno di squadra. Sbagliato annullare la rete di Pazienza, ma in quell'occasione l'errore è del guardalinee che sbandiera un fuorigioco inesistente. VOTO 5.

Cagliari – Juventus
Arbitro Sig. Orsato
– Partita insidiosa quella diretta dal fischietto veneto che arbitra con decisione, restando sempre vicino all'azione. Dubbi sul gol di Vucinic, ma l'assistente valuta bene la posizione del montenegrino, in linea con l'ultimo difensore rossoblù al momento del lancio di Bonucci. Rigore reclamato poco dopo dalla Juve per un mani di Astori in area: episodio non netto, ma il penalty ci può stare. Proteste cagliaritane nella ripresa per un contatto Cossu-Chiellini: la spinta c'è, difficile valutarne l'entità. Democratica la distribuzione dei cartellini gialli (tre per parte), anche se all'appello ne manca uno a Nainggolan  – graziato per un fallaccio su Vidal che gli sarebbe costata l'espulsione –  e uno a Pirlo per un brutto intervento ai danni di Cossu. VOTO 6.

Inter – Milan
Arbitro Sig. Rizzoli
–  Lascia correre molto e non fa sempre bene. Giusto annullare il gol di Lucio: il fuorigioco è netto. Possibile gol fantasma di Cambiasso: la palla sembra entrata al 100%.  Abbaglio decisamente grave, invece, in occasione del rigore concesso al Milan. Da lì perde la partita: grazia Cambiasso, autore di un bruttissimo fallo su Ibra, e subito dopo, sorvola sulla caccia all'uomo messa in atto dai nerazzurri. Ri-grazia Cambiasso a inizio ripresa. Il secondo rigore dell'Inter è piuttosto dubbio: Nesta è vicinissimo a Pazzini. VOTO 4.

 

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